Sarà in scena al TeatroBasilica fino al 26 gennaio 2025 A.L.D.E Non ho mai voluto essere qui, ideazione e direzione Giovanni Onorato, con Giovanni Onorato e Mario Russo
Sarà in scena al TeatroBasilica – fino al 26 gennaio 2025 – A.L.D.E Non ho mai voluto essere qui, ideazione e direzione Giovanni Onorato, con Giovanni Onorato e Mario Russo.
Un esempio di come una poesia può diventare una narrazione: le poesie si pongono sempre come enigmi, a volte sembra quasi che riguardino solo chi le scrive, eppure le storie che ci sono dietro si rivelano sempre “umane” nel senso più ampio del termine.
Raccontare, o inventare, le storie che ci sono dietro agli scritti apre le porte ad una visione labirintica e stratificata della realtà, in cui tutto è vita, e tutto rappresentazione della stessa.
Sinossi dello spettacolo:
Arduino Luca Degli Esposti era un nostro amico. Diciamo “era” perché una serie di circostanze hanno fatto sì che si gettasse contro un treno in corsa fra le fermate di Fidene e Montelibretti, sulla linea del treno regionale che porta a Fara Sabina, nel Lazio. Di Arduino sono rimaste le cose a cui teneva di più: i suoi quaderni. Arduino non faceva che dire di essere un poeta. Si presentava così, scriveva durante le feste, con la musica alta, seduto sul divano; ti fermava mentre gli stavi parlando perché gli era venuta un’idea e se la doveva segnare. Una volta che non trovava una penna l’ho visto abbrustolire un bastone sul fuoco e usarlo come carboncino. Arduino era un poeta. Voleva esserlo a tutti i costi e probabilmente era l’unica cosa che lo facesse sentire al sicuro, che lo facesse sentire reale. Su uno dei suoi quaderni ha appuntato questa frase: “La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”
Note di regia:
È difficile dire quando cominci un progetto. Tuttavia se devo stabilire un inizio direi che questo progetto è nato durante la prima quarantena, leggendo Roberto Bolaño, in particolare “I detective selvaggi”. Mi colpisce profondamente il modo in cui, nella sua scrittura, la poesia diventi un pretesto per parlare di tutt’altro. In quasi 700 pagine di romanzo in cui si parla quasi esclusivamente di poeti non compare neanche una poesia, anzi, ne compare una. Una poesia di Arthur Rimbaud in cui probabilmente viene raccontato uno stupro, da lui subìto. Se le cose stanno così, il fatto che Arthur, appena quindicenne, abbia mandato questo componimento a tutte le persone a cui voleva bene suonerebbe come una richiesta d’aiuto più che un “cosa ne pensate?” e il fatto che non abbia più parlato al suo maestro, Monsieur Izambard, dopo la sua risposta in cui lo accusava di essere volgare, racconterebbe una tragica storia di incomprensione. Ecco, con molto cinismo, questo è un esempio di come una poesia può diventare una narrazione: le poesie si pongono sempre come enigmi, a volte sembra quasi che riguardino solo chi le scrive, eppure le storie che ci sono dietro si rivelano sempre “umane” nel senso più ampio del termine. Raccontare, o inventare, le storie che ci sono dietro agli scritti apre le porte ad una visione labirintica e stratificata della realtà, in cui tutto è vita, e tutto rappresentazione della stessa.
INFORMAZIONI
Il “TeatroBasilica” è diretto dall’attrice Daniela Giovanetti, il regista Alessandro Di Murro. Organizzazione del collettivo Gruppo della Creta e un team di artisti e tecnici. Supervisione artistica di Antonio Calenda. Tutte le info sul TeatroBasilica a questo link: https://www.teatrobasilica.com/chi-siamo
Orari:
Dal martedì al sabato ore 21:00 – domenica 16:30
Prezzi: Biglietto intero € 18,00
Biglietto ridotto € 12,00 (studenti, under 26, operatori)
Biglietto online € 15,00
Carnet 4 spettacoli € 40,00
Dove siamo:
Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma
www.teatrobasilica.com
email: info@teatrobasilica.com
telefono: +39 392 9768519
Link utili
Sito https://teatrobasilica.com/
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