Gli Azzurri del tennis, senza Sinner, al Quirinale da Mattarella


“Quest’anno abbiamo esagerato”. La festa del tennis italiano al Quirinale da Mattarella, senza il numero 1 Sinner

tennis mattarella
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’incontro con le Nazionali italiane di Tennis femminile e maschile vincitrici della Billie Jean King Cup 2024 e della Coppa Davis 2024

E Sinner? Dov’è Sinner? Non c’è. “Fatigue”, senza certificato medico. Per cui il tennis italiano che ha sbancato il 2024 va a prendersi i complimenti al Quirinale senza il suo numero uno. Ma la contumacia di Sinner non oscura il dì di festa. Mattarella anzi lo cita senza imbarazzi, e figurarsi: “L’anno è iniziato bene con la vittoria di Sinner nel torneo australiano per il secondo anno consecutivo.
Esprimiamo i complimenti”. E Malagò giustifica: “Se uno ha degli impedimenti… non aggiungo altro. L’assenza dispiace sempre, ma l’atmosfera è bella”.

Binaghi si dice “estremamente dispiaciuto per quello che è successo. Naturalmente non ci dobbiamo dimenticare di quello che abbiamo visto in televisione sette giorni fa, dieci giorni fa. E la situazione psicofisica del ragazzo richiede estrema attenzione. Ciononostante, in un’occasione come questa, pur capendo tutto questo, ci avrebbe fatto immensamente piacere, naturalmente, poter festeggiare con lui che è il numero uno”.

Ma nessuno parli di sgarbo istituzionale: “Ci mancherebbe. Abbiamo un presidente di tale livello che ha capito benissimo quali sono i problemi di Sinner. Abbiamo organizzato questa data proprio perché pensavamo fosse l’unica finestra possibile, ciò nonostante il festeggiato numero uno non è potuto venire”.

Al Colle sono salite le Nazionali del tennis italiano, femminile e maschile. I vincitori della BJK Cup e della Coppa Davis. La parola chiave è “squadra”. “L’aspetto più importante è che non è necessariamente la vittoria quella che suscita entusiasmo ma il modo in cui ci si impegna. Lo spirito di squadra, l’armonia all’interno dei gruppi, la collaborazione piena tra atleti e atlete”, dice il Presidente della Repubblica.

Questa è “una stagione semplicemente eccezionale con i successi della Coppa Davis e della Bjk Cup ottenuti a distanza di pochi giorni: il merito è delle ragazze e dei ragazzi, formidabili primi attori, capitanati da Tathiana Garbin e Filippo Volandri. Ci hanno emozionato e hanno emozionato il Paese”.

La coppa Davis vinta per il secondo anno consecutivo. Si attende la terza vittoria di Davis, ma non è indispensabile subito…”.

“Quest’anno la Davis è felicemente accompagnata dalla coppa femminile, un successo straordinario- ha aggiunto il Capo dello Stato- Ho seguito entrambi gli eventi in modo attento e costante, complimenti davvero. Sono due successi straordinari, ma non unici: le Olimpiadi sono state un momento eccezionale con l’oro di Sara Errani e Jasmine Paolini nel doppio e il bronzo di Lorenzo Musetti nel singolo. Siete stati eccezionali, avete posto il tennis italiano ai vertici mondiali e al maggiore livello di popolarità e pratica nel nostro Paese: questo fa ben sperare per il futuro e per le nuove leve. Mai avremmo sperato di arrivare a questi risultati: per questo voglio ringraziarvi singolarmente. Mi auguro che questa abitudine si ripeta nel tempo”.

BINAGHI: “NON CE L’ABBIAMO FATTA A NON STRAVINCERE”

“Abbiamo esagerato”, scherza Binaghi. “Non ce l’abbiamo fatta a non stravincere. Tra i successi di questa stagione ci sono la Davis e la Bjk Cup, in passato vinti da altre nazioni grazie a un campione solitario. Ma è ben altro il valore quando si raggiunge un obiettivo grazie al gioco di squadra. È importante perché consente di dare un messaggio alle nuove generazioni e ci consente di far vedere al mondo come sappiamo fare squadra noi italiani quando vogliamo raggiungere un grande obiettivo”, dice il presidente della Federtennis.

“Il tennis in Italia è molto più importante di prima, più popolare e seguito. Noi abbiamo le idee chiare: vogliamo far crescere il tennis e questo sarà il nostro contributo per rendere il Paese migliore. Lo faremo facendo tutto il possibile perché queste imprese possano essere viste in televisione da tutti e con una azione capillare nelle scuole del Paese, dove andremo a insegnare tennis e padel”.

“Ci manca un unico grande sogno: a maggio organizzeremo a Roma insieme a Sport e Salute una memorabile edizione degli Internazionali: sono 50 anni che non vince un giocatore italiano.
Sarebbe fantastico vivere questa emozione con lei”. Non c’è molto da fare: Sinner non può non sentirsi evocato.

Ma è appunto una festa, e le polemiche sono sono state invitate. Per cui anche Malagò, non proprio il primo alleato politico di Binaghi, riconosce alla federazione la sua fetta di onori: “Anche alla Federazione tennis e padel e ad Angelo Binaghi va il merito di questi straordinari risultati, il presidente deve essere orgoglioso perché il tennis è diventato uno sport molto popolare, con la condivisione di tutti gli italiani e dell’opinione pubblica. Siamo molto orgogliosi di questa Federazione e di questi atleti, più che mai i numeri uno al mondo, con risultati mai ottenuti dall’Italia. In più c’è lo straordinario trionfo di Sinner agli Australian Open che ha impreziosito questa celebrazione”.

Dov’è Sinner? C’è. Anche se non c’è.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)