Un sorriso per illuminare la giornata, un abbraccio, una parola gentile, una porta aperta, un piccolo gesto d’aiuto. Queste sono le tematiche affrontate in “Gentilezza” di Elso
A volte la politica sembra avere come unico scopo la propaganda, e troppo spesso gli interessi di pochi prevalgono su quelli di molti. Si sfruttano le emozioni più istintive, come il rancore e la rabbia, e sembra che avere un nemico sia più conveniente che avere un amico. La corsa al successo accieca. Eppure questo mondo avrebbe bisogno di altro. Un sorriso per illuminare la giornata, un abbraccio, una parola gentile, una porta aperta, un piccolo gesto d’aiuto. Queste sono le tematiche affrontate in “Gentilezza”, il nuovissimo brano di Elso, che trovano spazio nel suo mondo elettronico cantautorale. Un brano dalle sonorità elettroniche, costruito prevalentemente su synth dal sapore acido, in cui tali suoni si contrappongono alla carezzevole vocalità di Elso, che utilizza le parole dolcemente, a tratti sussurrandole.
Elso, genovese di nascita suona per diversi anni in una band elettropop.
Per affrontare un periodo particolarmente duro della propria vita, scappa dall’Italia per fare l’operaio in Qatar e ricominciare daccapo, dimenticare la parola dolore. Tornato in Italia inizia a scrivere un disco e lo registra, tra Lecco e Doha con il supporto di con Brian Burgan. Da qui inizia a portarlo in giro per l’Italia, riuscendo a suonare insieme al Teatro degli Orrori, ai Ministri, lo Stato sociale, gli Zen Circus. Attualmente sta producendo un disco a Genova, al Greenfog di Mattia Cominotto ed entra a far parte del roster di Pioggia Rossa Dischi.