Lutto nel giornalismo: morto a 44 anni Fabio Postiglione, cronista del Corriere della Sera


Addio a Fabio Postiglione, giornalista del Corriere della Sera morto in un incidente stradale ieri sera a Milano: aveva 44 anni

fabio postiglione

Fabio Postiglione, giornalista 44enne napoletano firma del Corriere della Sera, è morto a Milano nella tarda serata di ieri a causa di un incidente in moto.

Dalle testimonianze dei colleghi si sa che Postiglione aveva appena lasciato la redazione a bordo della sua moto per dirigersi a casa, nella zona nord orientale della città metropolitana Milano: mentre percorreva la Tangenziale Est l’incidente che gli è costato la vita.

LA DINAMICA

Sull’esatta dinamica – scrive il ‘suo’ Corriere della Sera – sono in corso ancora accertamenti. A quanto risulta, un van l’avrebbe urtato, facendogli perdere il controllo della moto. Sul posto è arrivata un’ambulanza in codice rosso, sono intervenuti i Vigili del fuoco, ma le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.

Postiglione è deceduto poco dopo il suo arrivo al San Raffaele. Il conducente del mezzo, che si è fermato e ha chiamato i soccorsi ed è risultato negativo all’alcol test, come atto dovuto è stato indagato dalla procura di Monza per omicidio stradale, in attesa di ulteriori accertamenti.

Sui social e nelle chat un fiume in piena di messaggi per ricordare il cronista che ha iniziato la sua carriera a Napoli occupandosi di nera e giudiziaria per Il Roma dove è stato praticante ed è diventato professionista nel 2009.

LA CAMORRA E LA SCORTA

Postiglione è stato anche nel mirino della camorra e per questo messo sotto scorta nel 2015, dopo una serie di intimidazioni. È poi passato al Corriere del Mezzogiorno e, nel 2020, il trasferimento a Milano nella sede del Corriere della Sera.

IL CORDOGLIO

Tantissimi i colleghi che lo stanno ricordando come “un punto di riferimento”, “un giornalista appassionato”, “un collega bravissimo”, “un uomo intelligente e perbene”.

Cordoglio anche dalle istituzioni, con il presidente del Senato Ignazio La Russa che su Facebook scrive: “Cronista di razza, entusiasta e coraggioso: così lo ricordano oggi i suoi colleghi. Nella redazione di via Solferino, dove aveva trovato tanti amici e aveva saputo farsi apprezzare per la sua professionalità, Postiglione aveva scritto più volte di camorra e lotta tra i clan. Temi per i quali era finito sotto scorta. Alla redazione del Corriere della Sera, alla moglie Valentina, ai suoi familiari e ai tanti amici di Fabio vanno le sentite condoglianze mie personali e del Senato della Repubblica”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).