Ferrara: prof invia centinaia di messaggi a studentessa di 14 anni, è indagato


Prof invia 10mila messaggi sconvenienti a una studentessa 13enne. Indagato per adescamento di minore e sospeso dall’insegnamento l’uomo di 48 anni

studentessa messaggi

Oltre 10 mila messaggi morbosi in poco più di un mese inviati da un professore quasi 50 enne a una sua studentessa di neanche 14 anni. Quando la mamma della ragazzina, controllando di nascosto il cellulare della figlia, ha scoperto la chat, si è resa subito contro della gravità della situazione. Il caso è avvenuto in un comune dell’Alto Ferrarese e risale allo scorso 4 dicembre, giorno della scoperta da parte della mamma di “oltre diecimila messaggi a sfondo sessuale” intercorsi tra la figlia e il suo professore, come emerge dal report del consulente del Pm, citato nei quotidiani locali in questi giorni.

L’INDAGINE E I PROVVEDIMENTI PER IL DOCENTE

Da lì, sono seguiti l’avvio di una indagine con l’accusa di adescamento di minorenne, una perquisizione nella scuola- datata 16 dicembre- svolta dai carabinieri, il sequestro di tutti gli apparecchi elettronici del 48enne. Il pubblico ministero della Procura di Bologna Augusto Borghini ha depositato il 23 gennaio scorso l’atto di chiusura delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio sarà formalizzata al giudice all’udienza preliminare, ancora da calendarizzare. Nel frattempo la studentessa è stata ascoltata in audizione protetta, mentre il docente – che non ha ancora chiesto di essere interrogato dagli inquirenti- fino a ieri ancora insegnava a scuola e nella classe della stessa ragazzina. Solo da oggi, 31 gennaio, su decisione dell’Ufficio scolastico regionale, il docente indagato per adescamento di una sua studentessa minorenne è ufficialmente sospeso dall’insegnamento in via cautelativa, secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Resto del Carlino”, in attesa della conclusione dell’intero iter giudiziario.

COSA C’È  SCRITTO NELLA CHAT TRA IL PROFESSORE E “LOLITA”

Da un semplice “buongiorno”, ai complimenti espliciti sull’aspetto fisico della studentessa, fino alle avances più inopportune di cui “ho immaginato di baciarti” è solo la frase più ‘innocente’ di quello che gli inquirenti hanno trovato negli oltre 10 mila messaggi intercorsi tra l’uomo e la ragazzina. La 13enne forse si sentiva anche lusingata dagli apprezzamenti del suo professore, con 35 anni in più, a cui si rivolgeva anche nei messaggi più intimi dandogli del “lei”. Il 48enne si era invaghito della sua studentessa, giocando su Whatsapp a un pericoloso corteggiamento alla “Lolita di Nabokov” che, se non fosse stato interrotto, chissà cosa avrebbe potuto diventare. Le indagini della procura dei minori di Bologna hanno escluso che ci siano stati rapporti fisici tra i due. L’uomo deve comunque rispondere dell’accusa adescamento di minorenne e dovrà far fronte alle ripercussioni inevitabili sul suo lavoro.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).