Gli Asyab online con il video di “Do we wanna be a riot?”


Disponibile il video di Do we wanna be a riot?, l’ultimo singolo degli ASYAB: un brano e un video che evocano una tensione intensa

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Disponibile da oggi il video di Do we wanna be a riot?, l’ultimo singolo degli ASYAB: un brano e un video che evocano una tensione intensa, quasi elettrica, sintomo di una rivoluzione interiore in atto. È il bisogno profondo di connessione e la ricerca disperata di un senso che spingono verso una trasformazione inevitabile. Una lotta silenziosa, vissuta anche in mezzo alla folla, dove il caos esterno non fa che amplificare la solitudine che brucia dentro.

Raccontano gli Asyab: “Questo video per noi é stata un’esperienza totale, da un punto di vista musicale e umano: ci ha permesso di comprendere quanta gente apprezzasse quello che stavamo facendo. Volevamo che fosse la colonna sonora di una rivoluzione che parte dal singolo e cresce attraverso la connessione e la condivisione delle idee, delle ragioni e dei propri stati d’animo. ‘Do we wanna be a riot?’ è un invito a generare quella massa critica che può cambiare le cose. Siamo convinti che la musica, l’arte e l’amore possano ancora rappresentare le forze – forse le ultime rimaste – che spingono ad agire, a rompere l’isolamento e tornare al “collettivo”. Non ci interessa solo far riflettere: vogliamo essere una spinta, un’energia che faccia muovere qualcosa dentro. Perché alla fine, è solo quando ci mettiamo in gioco che possiamo davvero cambiare le cose.”

 

Do we wanna be a riot? è il primo dei quattro singoli in uscita tra il 2024 e il 2025, una perfetta dichiarazione d’intenti del duo. Il brano cattura subito l’attenzione con progressivo fondersi di una batteria incalzante, beat serrati e linee di synth avvolgenti. Su questo tessuto sonoro, la chitarra introduce un sottotesto grintoso, che esplode in momenti chiave, creando un soundscape dinamico e travolgente.
Link: https://open.spotify.com/intl-it/track/7LfAqBuHD3z5rifzvhBiCi?si=706f8de34864496e

Gli ASYAB nascono nel 2020 dall’incontro tra Luca Polito e Tommaso Bernacchi, con l’intento di uscire dagli stilemi classici del rock strumentale. Dopo un’intensa fase di lavoro in studio, nel 2022 pubblicano l’album di debutto, There is a place where we have never met (Sounds of Failure), dove affiancano, alla strumentazione tradizionale, drum machine, controller MIDI e tastiere.

Liberi da etichette stilistiche, gli ASYAB puntano sulla potenza emozionale della loro musica. Partiti come duo strumentale, hanno arricchito il proprio sound con sequenze imponenti, creando atmosfere che spaziano dal drum’n’bass alla synthwave, fino a influenze clubbing e downtempo. Le percussioni, pur restando al centro della composizione, vengono affiancate da bassi sintetici, arpeggiatori, pianoforti elettrici e chitarre potenti e armoniche. Il risultato è un paesaggio sonoro coinvolgente e stratificato, capace di alternare melodie ambientali a imponenti muri di suono.