Veronica Pitea e Cristina Scocchia donne manager più attive per la sostenibilità: studio effettuato dalla testata Spot and Web in collaborazione con l’agenzia Klaus Davi & Co.
La sostenibilità è un tema sempre più centrale per le imprese italiane e, secondo una recente ricerca condotta da Spot and Web in collaborazione con l’agenzia Klaus Davi & Co., sono le donne manager a dimostrare il maggiore impegno in questo ambito. Lo studio ha coinvolto un panel di oltre 500 manager (maschi e femmine) ai vertici di aziende italiane (quotate e non) e un campione di 450 cittadini impegnati nel settore ambiente, per individuare le figure femminili più attive nel campo della sostenibilità.
Secondo uno studio recente di SDA Bocconi School of Management le donne a capo di un’azienda in Italia sono solo il 17% e un risicato 6% se si parla del ruolo di amministratore delegato. La grossa differenza la fanno le grandi aziende quotate, in cui nella direzione generale le donne rappresentano solo il 3%, al contrario delle non quotate in cui invece arrivano al 35%. Ma se c’è una cosa in cui le manager al femminile sovrastano i colleghi maschi questa è la sostenibilità: infatti, il gentil sesso occupa posizioni apicali soprattutto nel settore sostenibile e inoltre, secondo uno studio di Cribis, sono molto più attente degli uomini alla sostenibilità distanziandoli dell’8%.
La nota testata di adv e marketing SPOT AND WEB proprio sul tema donne e sostenibilità ha realizzato una ricerca (online al link https://www.spotandweb.it/news/877185/le-donne-e-la-sostenibilita-veronica-pitea-e-cristina-scocchia-in-prima-linea-secondo-spot-and-web.html#gref), in collaborazione con l’agenzia Klaus Davi & Co., su un panel di oltre 500 manager (maschi e femmine) ai vertici di aziende italiane (quotate e non) e un campione di 450 cittadini impegnati nel settore ambiente, chiedendo quale sia la manager donna più attiva nel campo della sostenibilità in Italia.
Al primo posto, col 18% delle preferenze, si è piazzata VERONICA PITEA, presidente di ACEPER, l’Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili con oltre 10.000 associati che lavora fianco a fianco delle PMI e non solo per rendere più facile l’accesso al fotovoltaico in Italia; in seconda posizione CRISTINA SCOCCHIA (17,5% delle preferenze), amministratrice delegata di Illy Caffè che negli ultimi ha spinto sull’acceleratore promuovendo il “caffè sostenibile” grazie alle migliori tecnologie e all’integrazione dell’agricoltura rigenerativa nei processi; sul terzo gradino del podio troviamo CRISTIANA ROGATE (15%), fondatrice e presidente di Refe, società che realizza con successo strategie di sviluppo sostenibile per le imprese. Seguono poi LAURA IRIS FERRO (13%), chairman di Bio4dreams, il primo incubatore di startup italiano dedicato alle “scienze della vita”; MARCELLA CARADONNA (10%), presidente di ODCEC Milano, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano, unico Ordine dei Commercialisti ad aver ottenuto la certificazione per la parità di genere secondo la Prassi di Riferimento UNI 125:2022; CATIA BASTIOLI (8,5%), Ad di Novamont, l’azienda chimica che si occupa di bioplastiche tra le protagoniste di numerose rassegne internazionali, tra cui il World Bioeconomy Forum del 2022 in Finlandia; CRISTINA CROTTI (6%), presidente di Enercom, che all’interno del suo Bilancio di Sostenibilità pone grande attenzione su persone, territorialità ed innovazione; FRANCESCA PLANETA (4,5%), presidente di Planeta Estate, la Fondazione che ha come obiettivo principale quello di agevolare la condivisione di best practices finalizzate al rispetto dell’ecosistema nel mondo vitivinicolo; DIVA MORIANI (3%), Executive Chairman di KME Group che opera nel settore della lavorazione di rame, ottone e prodotti speciali promuovendo tecniche di innovazione certificate sostenibili; ELISABETTA FABRI (1,5%), storica presidente di Starhotels, gli “hotel sostenibili” che da sempre incorporano nella loro strategia di sviluppo la promozione delle pratiche ESG.