Miocardite: arriva un nuovo documento di consenso redatto da una commissione di esperti dell’American College of Cardiology (ACC)
Un nuovo documento di consenso redatto da una commissione di esperti dell’American College of Cardiology (ACC) guidata da Mark H. Drazner, dell’UT Southwestern Medical Center di Dallas (USA), fornisce indicazioni sulla gestione della miocardite, dalla diagnosi al follow-up. Pubblicato sul “Journal of the American College of Cardiology” (JACC), il documento offre consigli pratici ai clinici incaricati di gestire questi pazienti.
Una delle novità più rilevanti è la proposta di un sistema di classificazione della condizione in quattro stadi:
- A (a rischio, con pazienti che presentano o sono esposti a fattori di rischio)
- B (asintomatici ma con evidenza di infiammazione miocardica)
- C (miocardite sintomatica)
- D (miocardite avanzata, con instabilità emodinamica o elettrica che richiede intervento)
Questa classificazione, simile a quella di altre condizioni cardiache come lo scompenso cardiaco cronico o le malattie valvolari, richiama l’attenzione sulle diverse traiettorie della condizione, consentendo una ricerca approfondita sulle terapie potenziali per ogni stadio.
Le cinque fasi del percorso decisionale
Il percorso delineato nel documento si articola in cinque passi principali, a partire dal riconoscimento delle tre presentazioni classiche della miocardite: dolore toracico, scompenso cardiaco/shock cardiogeno e sintomi legati alle aritmie, come palpitazioni, presincope o sincope, seguiti da una valutazione iniziale.
Successivamente, si procede con il triage per determinare se un paziente deve essere ospedalizzato, urgentemente riferito a un centro avanzato per lo scompenso cardiaco o gestito per emergenze aritmiche o supporto circolatorio.
«Dovrebbe esserci una bassa soglia per trasferire i pazienti con caratteristiche ad alto rischio, come ridotta funzione ventricolare, scompenso cardiaco sintomatico, instabilità emodinamica o instabilità elettrica (aritmie ventricolari o blocco cardiaco)» si legge nel documento.
Dalla diagnosi al follow-up
La fase successiva prevede test diagnostici fondamentali come la risonanza magnetica cardiaca (CMR) e la biopsia endomiocardica, seguiti da un trattamento adeguato. L’ultimo passo è il follow-up longitudinale che include test biomarcatori, ecocardiografie, CMR, consulenza e test genetici ambulatoriali, e una valutazione per il ritorno all’attività fisica e/o sportiva.
Proprio la difficoltà di alcuni pazienti statunitensi nell’ottenere la copertura assicurativa per questi test di follow-up ha spinto alla creazione di questo documento. Gli autori sottolineano che il follow-up non termina con la risoluzione dei sintomi e raccomandano due studi di imaging cardiaco dopo la gestione acuta: un’ecocardiografia a 2-4 settimane e, in base alla gravità della miocardite iniziale, una risonanza magnetica o una seconda ecocardiografia a 6 mesi.
Considerazioni genetiche e prospettive di ricerca
Un aspetto chiave del documento riguarda le considerazioni genetiche. «Proponiamo che a tutti gli individui consenzienti con miocardite siano offerti consulenza genetica e successivamente test genetici» ha dichiarato Drazner. La scoperta di una variante patogena dovrebbe essere seguita da uno screening a cascata dei membri della famiglia, consentendo la sorveglianza clinica e, quando appropriato, la gestione e la terapia secondo le linee guida.
Il documento si conclude con una disamina delle aree di ricerca critiche per colmare le lacune nella conoscenza della miocardite, concentrandosi sui percorsi evolutivi dei quattro stadi della malattia e sull’impatto dei determinanti sociali della salute nello sviluppo e nella progressione della condizione.
Gli autori sottolineano che «i registri internazionali per la miocardite sono necessari per raccogliere dati su larga scala che permettano il rilevamento delle caratteristiche e dei modelli della miocardite non riconoscibili negli studi monocentrici».
Bibliografia:
Drazner MH, Bozkurt B, Cooper LT, et al. 2024 ACC Expert Consensus Decision Pathway on Strategies and Criteria for the Diagnosis and Management of Myocarditis: A Report of the American College of Cardiology Solution Set Oversight Committee. J Am Coll Cardiol. 2024 Dec 10:S0735-1097(24)10040-X. doi: 10.1016/j.jacc.2024.10.080. Epub ahead of print. leggi