Caputo Bread Project 2024: vince Manuel Dal Ben di Ristorante Meja a Gradisca d’Isonzo con “Cocoa Origin”
L’edizione 2024 del contest Caputo Bread Project, iniziativa siglata 50 Top Italy in collaborazione con Mulino Caputo, svoltasi sulla magnifica terrazza affacciata sul Golfo di Napoli del Grand Hotel Vesuvio, è stata vinta da Manuel Dal Ben del Ristorante Meja a Gradisca d’Isonzo, che ha presentato “Cocoa Origin”.
Seconde a pari merito le ricette di Gianmarco Ferrandi di Officine del Cibo a Sarzana, che ha presentato “Tra Pane e Brioche”, cotto in vaso cottura, farcito con un paté di fegatini di ispirazione toscana; “Risveglio” di Paolo Piasentin di Pan&Ciccia di Asiago, con un pane che, fra sentori di fieno nell’impasto e polline sulla farcitura, è un’esaltazione di sapori rustici e campestri; “Treccia Bicolore” di Irene Tolomei di Aroma Restaurant a Roma, che ha interpretato il tema cimentandosi in un grande classico della colazione all’italiana.
“Per questa terza edizione abbiamo dato un tema solo apparentemente semplice Pane e Cioccolato – spiega Antimo Caputo, amministratore delegato di Mulino Caputo -, abbinamento che tutti amiamo e che ci porta immediatamente all’infanzia, al comfort, alla merenda e che era facile banalizzare. Invece tutti e 4 i finalisti hanno dimostrato una bella capacità creativa, usata con intelligenza nel rispettare le nostre farine e ottenendo dei lievitati belli, equilibrati nella lavorazione e nella cottura, con farciture al cioccolato molto ben abbinate al pane. La ricetta vincitrice ha saputo tracciare un ponte fra tradizione, viaggio e futuro: Manuel ci ha presentato un piccolo racconto, ricordando la sua esperienza in Perù e proponendo una classica ciabatta farcita con una pasta di cacao e nocciole biologiche del suo territorio e fave di cacao”.
Concorda il presidente di giuria Pietro Macellaro, pasticcere cilentano titolare dell’omonima boutique del dolce a Piaggine: “Questo confronto è un’esperienza molto interessante; il merito va al gruppo di 50 Top Italy e all’azienda Caputo, storica firma delle farine di qualità. Abbiamo valutato 4 preparazioni che, con gli ingredienti usati con grande sapienza, equilibrio e maturità, ci hanno dimostrato il livello professionale di questi giovani chef e la loro capacità di rispettare e valorizzare gli ingredienti alla base della gara. Occasioni come questa sono molto preziose, perché aiutano a far conoscere e a valorizzare il mondo dei dolci di alta qualità”.
In sintonia Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, curatori di 50 Top Italy, che sottolineano: “Per 50 Top Italy è fondamentale dare attenzione ai giovani professionisti. Abbiamo scelto il focus Pane e Cioccolato, la merenda per definizione, per invogliare le nuove generazioni ad approfondire e dare valore a quel che mangiamo, e divulgare stili di vita e alimentari corretti. La mission del Caputo Bread Project 2024 – sottolineano – è promuovere tutta la conoscenza racchiusa nel pane. Da sempre simbolo di tradizione e ospitalità, realizzato con pochi e semplici ingredienti (farina, sale e acqua), per un risultato ottimale ha bisogno soprattutto di competenza e tecnica. Il panificatore deve essere in grado di coniugare arte tradizionale con nuove procedure di produzione e cottura. Deve conoscere molto bene le diverse tipologie di farine, considerando le esigenze dei consumatori, sempre più attenti ai temi della salute e della qualità delle materie prime”.
“Per la nostra azienda – conclude Antimo Caputo – è molto importante la promozione dei valori della tradizione, coniugata con la trasformazione dei nostri prodotti, intesa anche come sintonia con le abitudini alimentari che cambiano ed esprimono esigenze diverse; noi dobbiamo saperle cogliere stando al passo con il nostro tempo”.