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Crisi degli ostaggi, ultimatum di Netanyahu ad Hamas

Gli Emirati Arabi Uniti siglano la pace con Israele. Dietro all'accordo c'è la mediazione di Trump che esulta: “Passo storico”

Medio Oriente, Netanyahu: “Se entro sabato a mezzogiorno Hamas non libera gli ostaggi sarà di nuovo guerra”

Come se non aspettasse altro, Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele riprenderà i combattimenti a Gaza se Hamas non rilascerà altri ostaggi entro mezzogiorno di sabato, ricalcando in toto l’identica minaccia di Donald Trump che potrebbe mandare in frantumi il cessate il fuoco in vigore da tre settimane.

L’ultimatum di Netanyahu è stato pronunciato durante un discorso in video: “Se Hamas non restituisce i nostri ostaggi entro sabato a mezzogiorno, il cessate il fuoco finirà e l’IDF tornerà a combattere intensamente finché Hamas non sarà finalmente sconfitto”, ha affermato.

La minaccia di Netanyahu è arrivata mentre Trump ospitava il re Abdullah di Giordania alla Casa Bianca. Un incontro nel quale i due avrebbero dovuto discutere del cessate il fuoco e del piano di Trump per “prendere il controllo” di Gaza ed espellere gli oltre 2 milioni di palestinesi della regione.

In un rapido scambio di battute con i giornalisti prima di un incontro a porte chiuse con Abdullah, Trump ha di fatto approvato l’annessione israeliana della Cisgiordania occupata e ha affermato che “non c’era motivo di acquistare Gaza” perché “ce la prenderemo”.

Non è chiaro se Netanyahu stia chiedendo che tutti i 76 prigionieri ancora detenuti a Gaza vengano rilasciati, o solo la prevista liberazione di tre ostaggi.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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