Dario Pasero e Giuseppe Goria pubblicano “Luigi Armando Olivero. Poesie sparse e inedite”


Al Centro Studi Piemontesi a Torino, verrà presentato il volume curato da Dario Pasero e Giuseppe Goria “Luigi Armando Olivero. Poesie sparse e inedite”

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Lunedì 17 febbraio alle 17.30, presso il Centro Studi Piemontesi di via Ottavio Revel a Torino, verrà presentato il volume curato da Dario Pasero e Giuseppe Goria dal titolo “Luigi Armando Olivero. Poesie sparse e inedite”. L’evento sarà arricchito dalla prima esecuzione assoluta di una composizione musicale su un testo poetico di Luigi Olivero, musicato dal maestro Corrado Margutti. Questo progetto si inserisce in un’iniziativa più ampia dedicata alla poesia dialettale italiana, sviluppata dalla Colorado University Boulder. L’esecuzione sarà affidata allo stesso autore, accompagnato alla chitarra dal maestro Mario Gullo. Il volume – pubblicato dalle edizioni Pedrini – raccoglie e restituisce al pubblico l’insieme delle poesie inedite e sparse di Luigi Olivero (Villastellone(To) 1909 – Roma 1996), uno dei più grandi poeti della letteratura piemontese del XX secolo, spesso purtroppo poco conosciuto. Le sue opere – pubblicate originariamente su giornali, riviste e pubblicazioni periodiche di difficile reperimento – trovano ora una sistematica collocazione in questa nuova edizione. Grazie al lavoro del professore Dario Pasero, questa pubblicazione consente di raccogliere in un unico volume l’intera produzione poetica di Olivero, la cui attività letteraria e giornalistica in italiano e piemontese resta ancora disseminata su svariate testate nazionali e internazionali. Poeta e viaggiatore instancabile, Olivero fu amico e corrispondente di grandi intellettuali del Novecento, tra cui Garcia Lorca, Ezra Pound, che ne riconobbero il talento, così come di poeti dialettali quali Nino Costa, Pinin Pacot, Trilussa, Mario Dell’Arco e Aldo Spallicci.

L’edizione curata da Giuseppe Goria e Dario Pasero offre un attento lavoro critico-filologico, con traduzioni che rendono accessibile il corpus poetico anche a chi non ha la familiarità con la lingua piemontese. Il volume include un apparato di varianti e una traduzione italiana che consentono di completare il ritratto poetico e ideologico di Olivero, inserendolo a pieno titolo nella ricostruzione dell’ambiente letterario piemontese del Novecento, accanto a figure come Andrea Viglongo, Nino Costa e Pinin Pacot. Dalla lettura delle poesie emergono inoltre legami inaspettati con le avanguardie poetiche del Novecento, come Futurismo e Surrealismo, a conferma della profondità e dell’originalità dell’opera di Olivero. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti disponibili. Per informazioni e prenotazioni contattare 011537486 – info@studipiemontesi.it