Prosegue “ANNIBALE”, la mostra a cura di Alex Majoli, che chiude Photobuster Piacenza 2025


Prosegue ANNIBALE, la mostra a cura di Alex Majoli, che visitabile fino al 2 marzo conclude il progetto Photobuster Piacenza 2025

annibale photobuster
Festa 24 Night organizzata dal Bar Ohana. Piacenza, Natale 2024.

XNL Piacenza, Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano, presenta ANNIBALE, la mostra a cura di Alex Majoli, che dal 7 febbraio al 2 marzo conclude il progetto Photobuster Piacenza 2025, iniziato a gennaio con una residenza creativa che ha coinvolto i collettivi Cesura, La Città Minaccia e TIFF.

Arianna Arcara, Giorgio Dirindin, Chiara Fossati, Marco Zanella (Cesura), Dallavalle-Guerrieri, Elisabetta Granata, Patrizio Maiavacca, Marco Rigamonti (TIFF) e Andrés E. Maloberti e Nicola Roda (La Città Minaccia), i dieci autori riuniti nell’iniziativa, hanno esplorato Piacenza offrendo un racconto visivo della città come terra di confine, crocevia di scambi e storie invisibili attraverso fotografie, video e tracce sonore.

La mostra, sostenuta da Rete Cultura Piacenza, presenta un viaggio per immagini, collaborativo, che svela le molteplici anime cittadine, mettendo in luce luoghi simbolici, periferie urbane, paesaggi antropizzati e architetture contemporanee poco conosciute, e restituendo un ritratto inedito, ricco e stratificato della città emiliana, che invita il pubblico a riflettere sui confini, fisici e culturali, che attraversano Piacenza, rivelando un’identità complessa e dinamica.

Il titolo, Annibale, rende omaggio al generale cartaginese che, nel 218 a.C., sconfisse i Romani nella battaglia della Trebbia, non lontano da Piacenza. È una citazione simbolica che richiama l’idea di movimento, incontro e contaminazione tra culture diverse. Oggi, Piacenza è una città che porta i segni di molteplici influenze culturali, una realtà viva e in costante evoluzione che rappresenta un terreno fertile per una narrazione visiva corale. Questa dimensione contemporanea della città, al centro delle connessioni globali, si intreccia con la sua storia e con la pluralità di identità che oggi la abitano, rendendola un luogo unico per una riflessione artistica sul tema del viaggio, del cambiamento e dell’appartenenza.

Per due settimane a gennaio, la città è diventata il punto focale di un dialogo artistico tra tre collettivi: Cesura, TIFF e La Città Minaccia. Insieme, si sono immersi nella città per esplorarla, interpretarla e reimmaginarla, intrecciando le loro prospettive uniche in una narrazione visiva condivisa, attraverso una pluralità di sguardi e voci.

I tre collettivi hanno portato in campo i loro approcci distinti, creando un ritratto in continua evoluzione di Piacenza: Cesura, rinomata per il suo potente fotogiornalismo, ha esplorato gli strati sociali e culturali della città, rivelandone le storie nascoste; TIFF, con il suo approccio sperimentale e concettuale, ha indagato le dimensioni astratte e poetiche degli spazi e delle texture di Piacenza; La Città Minaccia, con la sua vocazione radicata nel racconto dal basso, si è concentrata sulla vita quotidiana degli abitanti della città, amplificando le loro voci e le loro storie personali.

Le persone di Piacenza sono al centro di questo progetto: residenti e visitatori sono stati invitati a partecipare, condividendo le proprie storie, interagendo con gli artisti o semplicemente osservando il processo creativo, diventando attori attivi nella realizzazione dell’opera.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 marzo, ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle 19.30, scandita da un programma di eventi pubblici organizzati dai collettivi coinvolti (14, 21 e 28 febbraio), visite guidate e incontri dedicati agli studenti delle scuole superiori di Piacenza.

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.