Sanremo 2025, Settembre vince le Nuove Proposte con “Vertebre”: il testo della canzone


Con il brano ‘Vertebre’ Settembre è il vincitore delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025: il testo della canzone

settembre

Con il brano ‘Vertebre’ Settembre è il vincitore delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025. Il giovane cantante ha ‘battuto’ Alex Wyse che gareggiava con il brano ‘Rockstar‘. La vittoria grazie al voto combinato della sala stampa, tv e web (33%), della giuria radio (33%) e del televoto (34%).

“Non ci credo- ha detto commosso Settembre- Io nella vita ho vinto perché ho una famiglia che mi ama e mi ha dato un tetto. Molte persone non credevano e anche io non ho creduto in me per molto tempo”. Il premio è stato consegnato dall’assessore al Turismo del Comune di Sanremo.

Settembre ha vinto anche il Premio della Sala Stampa ‘Lucio Dalla’ per la Sezione Nuove Proposte. E ha vinto anche il Premio della critica ‘Mia Martini’ sempre per la sezione Nuove Proposte.

CHI È IL CANTANTE

Andrea Settembre, in arte solo Settembre, ha 23 anni ed è nato a Napoli. Si può definire in qualche modo figlio dei talent: ha partecipato a ‘Io Canto‘ condotto da Gerry Scotti, ha partecipato a ‘The Voice of Italy‘ e a ‘X Factor‘, nella squadra di Dargen D’Amico, è arrivato in semifinale con il suo inedito ‘Lacrime’.

Il TESTO DELLA CANZONE

Mi hai detto, “Non fa niente”
E poi mi stai lasciando solo
Mi hai messo in bocca le tue colpe
E sai che questo non è il modo
Giochiamo a fare i grandi, ma
Piangiamo all’università
Anch’io mi sento a volte
Un cane perso in mezzo alla città

Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecché nun vuò cchiù parlà cu me
Nei tuoi occhi brucia la città
Che poi stare qui con te è come perdere la dignità
Trascurarsi per me è uguale a fottere
È buttarsi nel fuoco, senza accendere
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età

Mi hai dato il meglio di te
Le tue bugie migliori
Ed io le ho strette così forte
Mentre imparavo a cadere

Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecchè nun vuò cchiù parlà cu me
Nei tuoi occhi brucia la città
Che poi stare qui con te è come perdere la dignità
Trascurarsi per me è uguale a fottere
È buttarsi nel fuoco, senza accendere
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età

Nessuno ci ha mai detto, no
Nessuno ci ha mai detto, no
(Cerchiamo rimedi contro l’ansia)
Sul’ p’ nun sparì

Strappami la pelle dalle vertebre
Ma dimmi pecchè nun vuò cchiù parlà cu me
Tra noi due non so chi vincerà
Nessuno ci ha mai detto come si ride alla nostra età

FONTE: AGENZI DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)