Anestetici in chirurgia: con tapentadolo meno effetti collaterali rispetto a ossicodone


I pazienti trattati con tapentadolo hanno riportato significativamente meno nausea e stitichezza rispetto a quelli che hanno ricevuto ossicodone

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I pazienti trattati con tapentadolo hanno riportato significativamente meno nausea e stitichezza rispetto a quelli che hanno ricevuto ossicodone dopo essere stati sottoposti a chirurgia ortopedica. Il tapentadolo ha determinato un numero inferiore di eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAEs) rispetto all’ossicodone quando utilizzato per il controllo del dolore post-operatorio, secondo i risultati di uno studio riportato in JCA Advances.

Secondo l’International Association for the Study of Pain, il dolore è una risposta negativa a un danno reale o potenziale, con dimensioni emotive e sensoriali.
L’analgesia ha fatto grandi progressi, soprattutto in ambito chirurgico, migliorando il comfort dei pazienti. Tra gli analgesici, gli oppioidi sono usati per il dolore moderato-grave, ma comportano effetti avversi, tolleranza e dipendenza, richiedendo prescrizioni personalizzate.

Tapentadolo e ossicodone sono due oppioidi spesso usati nel post-operatorio ortopedico. Tapentadolo agisce inibendo la ricaptazione della norepinefrina e come agonista del recettore μ, mentre l’ossicodone agisce sui recettori μ e kappa, con un effetto ansiolitico aggiuntivo.
Studi mostrano efficacia analgesica simile; a causa di evidenze contrastanti sull’incidenza di nausea e vomito associata all’uso di questi oppioidi per il dolore post-operatorio, è necessario chiarire i loro profili di effetti avversi in questo contesto.

I ricercatori hanno condotto una revisione sistematica per confrontare il tapentadolo con l’ossicodone, al fine di comprendere meglio l’incidenza dei TEAEs associati al loro uso nella gestione del dolore acuto dopo chirurgia ortopedica.
La revisione è iniziata con una ricerca approfondita nei database PubMed, Scopus ed Embase per identificare studi controllati randomizzati che esplorassero questa problematica. Sono stati esaminati principalmente gli effetti avversi di nausea, vomito, sonnolenza, stitichezza, vertigini, mal di testa e prurito. I ricercatori hanno valutato l’eterogeneità dei risultati degli studi utilizzando le statistiche di eterogeneità I² e applicato un modello a effetti casuali per valutare gli esiti con alta eterogeneità.

La revisione ha incluso 5 studi controllati randomizzati che hanno arruolato complessivamente 2006 pazienti (età media, 40-60 anni). Tra questi, 705 pazienti (35%) hanno ricevuto 50 mg di tapentadolo, 444 (22%) hanno ricevuto 75 mg di tapentadolo, 143 (7%) hanno ricevuto 100 mg di tapentadolo e 714 (36%) hanno ricevuto 10 mg di ossicodone. La durata media del follow-up in questi studi variava da 24 a 72 ore.
“I nostri risultati suggeriscono che il tapentadolo sembra essere un’alternativa più sicura all’ossicodone per il sollievo dal dolore acuto nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica.”

I ricercatori hanno scoperto che nausea e stitichezza si verificavano significativamente meno frequentemente nei pazienti che ricevevano tapentadolo rispetto a quelli che ricevevano ossicodone.
Più specificamente, la nausea si verificava nel 32,6% dei pazienti che assumevano tapentadolo rispetto al 43,7% di quelli che assumevano ossicodone (odds ratio [OR], 0,59; IC 95%, 0,46-0,77; p=0,0001; I²=15%), mentre la stitichezza si verificava nel 12,1% dei pazienti che assumevano tapentadolo rispetto al 19,4% di quelli che assumevano ossicodone (OR, 0,51; IC 95%, 0,24-1,05; p=0,0006; I²=80%).

Una sottoanalisi dei TEAEs nei pazienti che utilizzavano la dose minima di tapentadolo ha evidenziato una minore incidenza di nausea, vomito, vertigini, stitichezza e prurito nei pazienti che assumevano 50 mg di tapentadolo rispetto a quelli che assumevano 10 mg di ossicodone.
Le limitazioni dello studio includevano la scarsità di dati disponibili sui TEAEs associati al tapentadolo e all’ossicodone quando utilizzati dopo chirurgia ortopedica. Inoltre, la mancanza di dati su specifici TEAEs, inclusi vertigini, elevati livelli di aminotransferasi, iperidrosi, affaticamento, diarrea e sedazione, ha ostacolato l’analisi statistica di questi esiti. Inoltre, è stata osservata un’eterogeneità significativa tra gli studi in alcuni risultati.

“I nostri risultati suggeriscono che il tapentadolo sembra essere un’alternativa più sicura all’ossicodone per il sollievo dal dolore acuto nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica,” hanno sottolineato i ricercatori.

In conclusione, in questa revisione sistematica e meta-analisi su 5 studi e 2006 pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica, il tapentadolo ha mostrato un’incidenza significativamente ridotta di nausea e stitichezza rispetto all’ossicodone, evidenziando una maggiore tollerabilità gastrointestinale. Entrambi i farmaci offrono un controllo del dolore comparabile, ma il tapentadolo presenta vantaggi come una maggiore flessibilità nel dosaggio e minori effetti collaterali. Una sottoanalisi ha evidenziato che anche a dosi minime, il tapentadolo riduce nausea, vomito, vertigini e prurito. Tuttavia, i risultati sono influenzati dalla scarsità di dati su alcuni effetti collaterali e dall’eterogeneità degli studi analizzati. L’ossicodone, specialmente in combinazione con naloxone, migliora la gestione dei disturbi intestinali, ma il tapentadolo si distingue per il suo doppio meccanismo d’azione e un profilo di tollerabilità migliore, rendendolo una scelta promettente per il trattamento del dolore acuto post-operatorio.

Oliviera M, Castro Batista Moisés M, Cardoso Dias E, Vinícios Ferreira dos Santos M, Schmidt AP. Treatment-emergent adverse events of tapentadol or oxycodone in pain management after orthopedic surgeries: a systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. JCA Adv. Published online June 27, 2024. doi:10.1016/j.jcadva.2024.100024

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