Negli USA approvato trastuzumab deruxtecan per il tumore al seno HER2-Low e ultralow


La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato trastuzumab deruxtecan per il carcinoma mammario non resecabile o metastatico HER2-Low o ultralow

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La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il farmaco trastuzumab deruxtecan per il trattamento delle pazienti con carcinoma mammario non resecabile o metastatico caratterizzato da espressione HER2-Low o ultralow. Questa decisione riguarda pazienti che abbiano già ricevuto almeno una terapia endocrina nel contesto metastatico.

Trastuzumab deruxtecan è un coniugato anticorpo-farmaco (ADC) progettato specificamente per colpire HER2, una proteina espressa a livelli variabili in alcune forme di carcinoma mammario. Questo farmaco è frutto di una collaborazione tra Daiichi Sankyo e AstraZeneca.

I risultati dello studio DESTINY-Breast06
L’approvazione si basa sui dati dello studio clinico di fase 3 DESTINY-Breast06, presentati durante il congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) 2024. Lo studio ha coinvolto 866 pazienti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, suddivisi in due gruppi: uno trattato con trastuzumab deruxtecan (5,4 mg/kg ogni tre settimane) e l’altro con una chemioterapia scelta dall’investigatore.

I risultati hanno mostrato che trastuzumab deruxtecan ha significativamente migliorato la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla chemioterapia in diversi sottogruppi di pazienti. Nella popolazione HER2-Low, la PFS mediana è stata di 13,2 mesi contro 8,1 mesi con la chemioterapia (HR 0,62; IC 95%: 0,51-0,74; p<0,0001). Anche nella popolazione HER2-ultralow, il farmaco ha dimostrato benefici clinici con una PFS mediana di 13,2 mesi rispetto a 8,3 mesi (HR 0,78; IC 95%: 0,50-1,21).

In termini di risposta al trattamento, il tasso di risposta obiettiva (ORR) confermata è stato superiore con trastuzumab deruxtecan rispetto alla chemioterapia. Nella popolazione complessiva, l’ORR è stato del 56,5% contro il 32,2%, con una durata mediana della risposta (DOR) pari a 14,3 mesi rispetto a 8,6 mesi. Questi risultati evidenziano un’efficacia consistente del farmaco, indipendentemente dal livello di espressione di HER2 o dalla resistenza alla terapia endocrina.

Impatto sull’approccio terapeutico
L’approvazione di trastuzumab deruxtecan per le pazienti con carcinoma mammario HER2-Low e ultralow segna un cambiamento significativo nella gestione di questa malattia. Storicamente, le pazienti con bassa espressione di HER2 non erano considerate idonee a terapie mirate contro HER2. Il farmaco amplia ora le opzioni terapeutiche disponibili, offrendo una strategia più personalizzata basata sulle caratteristiche molecolari del tumore.

Secondo Aditya Bardia, direttore del programma di oncologia mammaria presso UCLA Health, questi risultati rappresentano un possibile nuovo standard di cura per pazienti che hanno esaurito le opzioni endocrine. La capacità di trastuzumab deruxtecan di offrire benefici anche a pazienti con progressione rapida della malattia o con resistenza primaria o secondaria alla terapia endocrina sottolinea la sua versatilità.

Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno annunciato di voler garantire un accesso ampio al farmaco negli Stati Uniti, anche attraverso supporti finanziari per le pazienti idonee. Con un potenziale impatto su decine di migliaia di pazienti, il farmaco si posiziona come una pietra miliare nel trattamento del carcinoma mammario avanzato.

Meccanismo d’azione e profilo di sicurezza
Trastuzumab deruxtecan combina un anticorpo monoclonale diretto contro HER2 con un farmaco chemioterapico legato attraverso un linker stabile. Una volta legato al recettore HER2 sulla superficie delle cellule tumorali, il farmaco viene internalizzato e rilascia il chemioterapico, causando la morte cellulare. Questo meccanismo mirato consente di ridurre l’impatto sulle cellule sane, migliorando il profilo di tollerabilità rispetto alle chemioterapie tradizionali.