Nelle pazienti con osteoporosi in post-menopausa, teriparatide superiore ad alendronato come trattamento di prima linea
Teriparatide mostra un profilo di sicurezza favorevole ed è superiore all’alendronato come trattamento di prima linea nell’osteoporosi post-menopausale. Queste le conclusioni di una rassegna della letteratura pubblicata su Cureus.
Razionale e obiettivi della review
L’alendronato, un bisfosfonato di seconda generazione, rappresenta ancora oggi l’opzione terapeutica di prima linea per l’osteoporosi post-menopausale. Agisce sugli osteoclasti che riassorbono l’osso provocandone l’apoptosi. Questo risultato si ottiene producendo analoghi tossici dell’adenosina trifosfato (ATP) e interferendo con la via del mevalonato.
Teriparatide, invece, una forma ricombinante dell’ormone paratiroideo, costituisce un’opzione alternativa a questo farmaco più convenzionale. È un farmaco anabolico che media il suo effetto biologico attraverso specifici recettori di membrana ad alta affinità espressi sugli osteoblasti. Promuove la formazione dell’osso più che il suo riassorbimento.
L’obiettivo di questa review è stato quello di delineare l’efficacia e la sicurezza clinica di teriparatide rispetto ad’alendronato nelle donne affette da osteoporosi post-menopausale.
Disegno della review e risultati principali
I ricercatori hanno effettuato una rassegna sistematica della letteratura, condotta su principali database bibliografici biomedici, per confrontare l’efficacia clinica e la sicurezza di teriparatide rispetto ad alendronato nell’osteoporosi post-menopausale.
La ricerca bibliografica ha portato all’identificazione di 5 studi randomizzati controllati (RCT), pubblicati tra agosto 2017 e ottobre 2024 che sono stati inclusi nella revisione successiva.
Questi studi hanno evidenziato l’esistenza di differenze chiave tra i trattamenti per quanto riguarda gli outcome del dolore e della qualità di vita (QOL). In un RCT su 96 donne in post-menopausa con fratture vertebrali osteoporotiche di nuova insorgenza, le pazienti erano state sottoposte a trattamento con teriparatide 56 µg (n=48) o alendronato 35 mg (n=48) a cadenza settimanale. Dai risultati è emerso che le pazienti del gruppo teriparatide hanno registrato un miglioramento di entità significativamente maggiore della qualità della vita e del dolore, tassi più bassi di collasso vertebrale e risultati superiori in termini di densità minerale ossea (BMD) e unione ossea rispetto a quelle del gruppo alendronato.
In un altro RCT condotto su 251 pazienti trattate con teriparatide e 357 con alendronato, teriparatide è risultata associata ad un rischio significativamente inferiore di frattura vertebrale morfometrica (tasso di incidenza [IR]: 0,1334 vs 0,1734).
I risultati di uno studio simile, in cui i risultati del trattamento sono stati confrontati per un periodo di 120 settimane, sono stati in linea con quelli dello studio precedente, con un rischio di frattura vertebrale morfometrica inferiore nelle pazienti che trattate teriparatide (IR, 0,1020 vs 0,1492). Non solo: teriparatide ha anche portato ad un miglioramento di entità maggiore della QOL alla settimana 12.
Safety
Gli effetti avversi (AE) più comuni durante il primo mese di trattamento con teriparatide comprendevano mal di schiena, cefalea, vertigini, nausea e vomito. Nelle pazienti trattate con alendronato, gli effetti indesiderati più comuni sono stati il dolore addominale, l’artralgia e la dispepsia. La tollerabilità è risultata paragonabile tra i due trattamenti e nessuna paziente trattata con teriparatide ha riportato AE gravi dopo un ciclo di 72 settimane.
Riassumendo
Pertanto, in base ai risultati di questa review, si evince che teriparatide è più efficace dell’alendronato nell’aumentare la densità minerale ossea (BMD) delle vertebre L2-4 e dell’osso dell’anca. Tuttavia, l’alendronato è migliore in caso di fratture del collo del femore. Inoltre, la resistenza spinale mostra una risposta migliore nel compartimento trabecolare rispetto a quello periferico con la teriparatide.
Teriparatide è anche più sicura dell’alendronato grazie al suo minore tasso di incidenza di fratture vertebrali morfometriche, alla mancanza di effetti avversi gravi e alla migliore QoL. Teriparatide ha mostrato un’inibizione comparabile del collasso vertebrale, un aumento della BMD, una promozione dell’unione ossea e un miglioramento del dolore.
Per queste ragioni teriparatide dovrebbe essere utilizzata come trattamento di prima linea. (NdR: Teriparatide è attualmente l’unico farmaco anabolico che può essere prescritto e rimborsato dal SSN come trattamento di prima linea delle osteoporosi severe, con indicazioni specifiche presenti in nota 79 che riguardano la durata del trattamento e i criteri per l’eventuale cambio di terapia in caso di nuove fratture).
Bibliografia
Nunkoo S et al. Clinical Efficacy and Safety of Teriparatide Versus Alendronate in Postmenopausal Osteoporosis: A Systematic Review of Randomized Controlled Trials. Cureus 16(11): e73068. doi:10.7759/cureus.73068
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