Bimba morta sbranata dal cane ad Acerra: il caso diventa un giallo


È ancora un mistero la morte della piccola Giulia, la bimba di 9 mesi sbranata da un cane in casa sua ad Acerra: potrebbe non essere colpa del pitbull

pitbull

Potrebbe non essere stato il pitbull, di nome Tyson, ma l’altro cane presente in casa. E cioè un cane meticcio, femmina, presa dal canile circa un anno fa. È ancora un mistero la morte della piccola Giulia, la bambina di nove mesi che nella notte tra sabato e domenica è morta perchè sbranata da un cane nella sua casa di Acerra. Quello che è accaduto alla bambina, per il momento, è un giallo. E non è ancora nemmeno certo che, come sembrava all’inizio, il padre fosse effettivamente in casa quando la piccola è stata aggredita. Sono state infatti acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona proprio per controllare se effettivamente il 24enne, Vincenzo Loffredo, sia rimasto in casa tutta la sera o non sia magari uscito brevemente. Forse l’aggressione è avvenuta mentre era fuori? Oppure il giovane era talmente sprofondato nel sonno che non ha davvero sentito nulla?

GLI ORARI DA VERIFICARE

Il giovane, che è indagato per omicidio colposo e omessa custodia del cane, è risultato positivo al test tossicologico e risulta aver consumato cannabis. Ha raccontato di essersi addormentato verso le 22.30, con la piccola Giulia accanto a lui nel letto. E di non aver sentito nulla. Quando poi si sarebbe svegliato, attorno a mezzanotte, la bambina non era più nel suo letto: l’ha trovata poco dopo per terra, in una pozza di sangue, con segni di morsi al volto e al corpo. Ed è corso in ospedale, al pronto soccorso di Villa Fiori. All’ospedale, però, la bimba è arrivata priva di vita. La madre, la 22enne Angela, quella sera, era al lavoro in pizzeria.

L’AUTOPSIA E LA ROTTURA DEL COLLO

L’autopsia, svolta ieri pomeriggio, ha confermato la presenza di morsi sul corpo della piccola. Stando a quanto scrive il Messaggero, fonti investigative avrebbero fatto trapelare che la causa di morte sia stata la rottura del collo. La salma della piccola Giulia, terminata l’autopsia, è stata restituita alla famiglia e i funerali si terranno domani mattina, giovedì 20 febbraio, nel Duomo di Acerra.

LA PICCOLA GIULIA POTREBBE ESSERE STATA AGGREDITA DAL CANE METICCIO?

La casa, subito dopo la tragedia, è stata sequestrata. E oggi ci sarà un nuovo sopralluogo degli investigatori. Il cane Tyson è stato affidato ai veterinari dell’Asl Napoli 2. È emerso che fosse privo di microchip, obbligatorio per legge. Il cane, alcuni mesi fa, avrebbe anche aggredito e ucciso un piccolo cane di un palazzo vicino. Nelle ultime ore, però, stanno emergendo dubbi sul fatto che ad aggredire la bambina sia stato davvero il pitbull e non invece l’altro cane della coppia, una femmina meticcia. Sul pitbull non sono stati trovati segni in alcun modo evidenti dell’aggressione alla neonata: Tyson non era sporco di sangue. Sempre il Messaggero scrive che verranno analizzati gli escrementi dei due cani per cercare eventuali riscontri di materiale organico della bimba.

I NONNI: “GLI ABBIAMO DETTO CENTINAIA DI VOLTE DI TOGLIERE IL CANE DI CASA”

Intervistati dal Corriere, i nonni della piccola Giulia, Carmine e Ventura (genitori di Angela), hanno detto di aver più volte fatto presente la pericolosità del cane a Vincenzo: “Gli ho detto centinaia di volte di togliere quel cane dall’appartamento“. Che il padre non si sia svegliato e non abbia sentito nulla, invece, non li meraviglia: “Era stanco. Fa due lavori per mantenere la famiglia”, hanno spiegato i nonni.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)