Eleonora Giorgi ricoverata in una clinica romana per la terapia del dolore


Eleonora Giorgi ricoverata in una clinica romana: “Sto facendo la terapia del dolore. Ogni giorno è un regalo”

eleonora giorgi

Eleonora Giorgi è ricoverata in una clinica romana. È lei stessa a raccontarlo in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Dopo l’ultima crisi di tre settimane fa il mio oncologo ha deciso di ricoverarmi. Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare, in preda ai dolori. Qui ho recuperato le forze“, ha spiegato.

Sempre sorridente, in questi mesi l’attrice non ha mai perso la sua forza d’animo e la voglia di condividere con i suoi fan la malattia: “Sono un personaggio da quando ho 20 anni, ho condiviso tutto. Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo“.

“NON SONO SPAVENTATA: HO AVUTO MOLTA PIÙ PAURA DI VIVERE”

Il momento peggiore della giornata? “La notte, che passo sveglia. Nel silenzio mi sento su un’altalena, sospesa. Non sono spaventata: ho avuto molta più paura di vivere. La vita a volte è crudele. Trovarsi nella consapevolezza della morte ti fa analizzare le cose in modo diverso. Mentre dormo, adesso sogno. Prima non succedeva. E quando mi sveglio ripenso ai miei figli da piccoli, frutto dell’amore con due uomini che hanno scelto di diventare padri con me”.

“MI HA FATTO COMPAGNIA SANREMO. RINGRAZIO BIANCA BALTI”

La clinica è per lei “una piccola Guantanamo, come la chiamo scherzando: tre cicli di terapie, dalle 7 del mattino alle 7 di sera. Poi il silenzio“. E ha rivelato: “Mi ha fatto compagnia Sanremo e ringrazio Bianca Balti per avermi ricordata. Le auguro di guarire presto, fa male vedere una donna giovane soffrire”. La top model, durante la conferenza stampa della serata da lei co-condotta, aveva risposto a una domanda di un giornalista sull’attrice chiedendo il suo numero di telefono.

Nell’intervista, Eleonora ha sottolineato ancora una volta l’importanza della sua famiglia in questo percorso: i figli Andrea e Paolo, le loro mogli e i nipotini. “Quando ho capito la gravità ho detto ai miei figli che non volevo accanimenti terapeutici: Paolo mi ha fissato sconvolto. Senza di loro forse avrei rinunciato: dopo la prima chemio ho passato una notte abbracciata al water”, ha dichiarato.

COSA SI ASPETTA DOPO? “VORREI RIABBRACCIARE LA MIA CAGNOLINA, MIA NONNA E ANGELO”

Cosa si aspetta dopo? “Vorrei riabbracciare la mia cagnolina Klari, spero venga di corsa incontro a me. Poi mia nonna e Angelo (Rizzoli, il primo marito, ndr). E i due brevi amori napoletani, Pino Daniele e Massimo Troisi“.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)