Lucio Corsi non ne sbaglia una: il video di ‘Volevo essere un duro’ con Pieraccioni e Ceccherini è una perla diventata subito virale
Massimo Ceccherini è il papà di ‘Carletto’, un ragazzino di 11-12 anni che va male a scuola. Leonardo Pieraccioni è padre Mario, il prete del paese, che viene chiamato a casa, in emergenza, per fare un esorcismo e calmare il ‘pandemonio’ che ragazzino sta facendo in camera sua, dopo essere stato spedito per punizione a letto senza cena. È un video tutto da ridere quello di ‘Volevo essere un duro’ di Lucio Corsi, un cammeo perfetto, dallo spirito toscanissimo, di fronte al quale è davvero difficile trattenere il sorriso. I due attori si sono prestati a interpretare la clip del cantautore, toscano come loro, e il risultato è sorprendente. La regia è di Tommaso Ottomano, il chitarrista che accompagna Lucio Corsi da anni, con lui sul palco di Sanremo e che il cantautore ha più volte detto di considerare suo “fratello”. Fanno musica insieme fin da ragazzini e sono inseparabili. Il video è prodotto da Borotalco.
GLI STEREOTIPI
Nel videoclip, che dura quasi 6 minuti, si racconta appunto la storia di Carletto, che viene mostrato a cena con la famiglia la sera in cui sono arrivate le pagelle (quando erano ancora cartacee). Siamo in una normalissima casa italiana degli anni ’90, medio borghese, come si vede da vestiti, arredamento e look dei protagonisti. Tutti i dettagli sono curatissimi. È il clichè dei clichè, il trionfo degli stereotipi. Dai broccoli nel piatto al vaso di fiori sulla tavola, dalla madre curata e impeccabile al papà che parla con la bocca piena, dalla ‘cameretta’ piena di poster e confusione come quella di qualunque adolescente in quegli anni fino al vecchio telefono da muro con tanto di filo).
LA PAGELLA
Ed ecco Carletto, un ragazzino biondissimo col caschetto fluente e la faccia da ribelle, ascolta suo padre leggere la pagella (mentre la sorella minore se la ride). “Matematica tre… un po’ bassino, vabbe’ migliorerai. Italiano.. 4. Geografia.. 3. Ma come geografia 3? È bassissimo, dai Carletto. Speriamo il comportamento, vediamo un po’… comportamento 4. No, comportamento 4 no, no. Mi dispiace, no. Alzati: a letto senza cena!“. La madre (Laura Locatelli) dà man forte: “Inaccettabile”. Il ragazzino, che indossa una camicia check e sotto la maglietta di Topo Gigio, viene spedito in camera sua mentre di sotto prosegue la cena. Ma da sopra si comincia a sentire un rumore incredibile. Nella camera di Carletto, intanto, è partita la musica con una musicassetta di ‘Volevo essere un duro’ (ed è arrivato Lucio Corsi a suonare e saltare sul letto insieme al bambino). Niente, i genitori provano a entrare (sulla porta, tutta scarabocchiata, c’è scritto ‘Vietato entrare’) ma non c’è modo. Così viene chiamato il prete: ‘Pronto padre Mario? Mio figlio Carletto non esce più di camera, mi pare indemionato. Può venire? Grazie, la aspettiamo!”.
BIANCANEVE COME ARIETE
Quando arriva Leonardo Pieraccioni (padre Mario) la scena diventa grottesca: ci sono i due genitori e lui fuori della porta che provano ad aprire prima agitando un crocefisso e poi utilizzando come ariete una statua di Biancaneve (arrivata dal giardino dove evidentemente ci saranno anche i nani) . Dentro la stanza, intanto, Lucio Corsi e il ragazzino (interpretato da Alvise Cimarosti) ballano e ‘resistono’, tenendo stretta la porta e agitando le bacchette della batteria incrociate a mo’ di crocefisso. Alla fine, quando finalmente la porta si apre silenzio assoluto, Carletto è a letto che dorme. Lucio è sparito, la chitarra è finita sotto il letto, anche se un pezzo sporge. “Missione compiuta, sono 500 mila lire“, dice il prete. “Certo, glieli do proprio volentieri”, dice Ceccherini, sollevato per l’epilogo e per il fatto che il bambino sia tranquillo. “Lasciamolo dormire”, dice alla moglie.
IL LOOK DI LUCIO CORSI
Lucio Corsi, che arriva nella camera del bambino sbucando fuori da un poster di se stesso, è vestito con lo stesso look che ha indossato per la prima esibizione nella prima serata di Sanremo: il vestito particolarissimo in cui aveva infilato due sacchetti di patatine nelle spalline per rinforzarle. Al termine del video ci sono i ringraziamenti a Pieraccioni e Ceccherini per “l’amichevole partecipazione“.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)