Dermatite atopica da lieve a moderata: TDM-180935, un inibitore topico sperimentale di JAK1/TYK2 a piccole molecole è stato ben tollerato e si è dimostrato efficace
Nei pazienti con dermatite atopica da lieve a moderata, TDM-180935, un inibitore topico sperimentale di JAK1/TYK2 a piccole molecole è stato ben tollerato e si è dimostrato efficace, come evidenziato dai risultati di uno studio di fase IIa presentati dalla compagnia sviluppatrice Technoderma Medicines.
La dermatite atopica è un disturbo cutaneo infiammatorio pruriginoso cronico recidivante che colpisce in genere viso, collo, mani e piedi e le aree flessorie delle estremità. A seconda degli stadi della malattia (acuto, subacuto, cronico), le tipiche lesioni della dermatite atopica includono rossore, gonfiore, pelle screpolata o escoriata, eritema squamoso o placche con o senza essudati e lichenificazione, accompagnata da forte prurito e secchezza cutanea. Il grattamento ripetuto innesca un ciclo prurito-grattamento che si autoalimenta e che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti.
Si stima che la prevalenza mondiale della dermatite atopica sia del 15-20% nei bambini e dell’1-3% negli adulti, con un’incidenza che è aumentata di 2-3 volte negli ultimi decenni nei paesi industrializzati. La patogenesi della malattia coinvolge quattro aspetti principali, ovvero interruzione della funzione di barriera cutanea, esposizione ad allergeni, infezione microbica e disregolazione della funzione immunitaria.
Esistono due principali fattori di rischio per lo sviluppo della dermatite atopica, cioè il difetto genetico nel gene FLG che codifica per la profilaggrina, il precursore della filaggrina, una proteina filamentosa che si lega alle fibre di cheratina nelle cellule epiteliali ed è essenziale per la regolazione dell’omeostasi epidermica, e una storia familiare di malattie atopiche come allergia alimentare, rinite allergica e asma.
Un nuovo farmaco topico sperimentale a piccole molecole
TDM180935 è un candidato farmaco a piccole molecole in fase di sviluppo come trattamento topico per la dermatite atopica. In qualità di potente inibitore della Janus kinasi (JAK)-1/tirosina kinasi (TYK)-2, può offrire vantaggi significativi in termini di efficacia e sicurezza rispetto ai trattamenti topici esistenti.
I test cellulari funzionali dimostrano che TDM-180935 può sopprimere efficacemente i percorsi patogeni derivati sia dai cheratinociti che dalle cellule T caratteristici della dermatite atopica. I test su modelli animali hanno dimostrato profili tossicologici e tossicocinetici favorevoli e i precedenti test clinici di fase I hanno evidenziato un’eccellente tollerabilità e un assorbimento sistemico minimo.
Risultati positivi di efficacia con buona tollerabilità
La sperimentazione di fase IIa ha coinvolto 24 pazienti con dermatite atopica da lieve a moderata confrontando TDM-180935 all’1% e al 2% con placebo abbinato nello studio principale, insieme a 6 pazienti aggiuntivi trattati in aperto con il farmaco al 2% in un sottostudio di farmacocinetica.
L’endpoint primario di efficacia era la variazione rispetto al basale nel punteggio m-EASI alla settimana 8, raggiunto nella coorte randomizzata al trattamento attivo alla concentrazione più alta (2%) e ulteriormente supportato da risposte positive nella corrispondente coorte in aperto. Sono state anche ottenute risposte sostanziali m-EASI 75 e m-EASI 90 in tutti i gruppi di trattamento attivi.
Inoltre, l’endpoint di efficacia di un punteggio pari a 0 o 1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nel vIGA-AD con un miglioramento di almeno 2 punti rispetto al basale è stato raggiunto da una percentuali di pazienti del 12,5%, 37,5% e 62,5% rispettivamente per placebo (dati aggregati), TDM-180935 1% e TDM-180935 2%.
A parte un paziente sottoposto a placebo che ha abbandonato lo studio a causa della recrudescenza della malattia nei siti di applicazione, gli eventi avversi emergenti dal trattamento non sono stati degni di nota, senza effetti collaterali gravi o altri segnali di sicurezza. Solo 2 pazienti su 6 nel gruppo di farmacocinetica in aperto (BSA media 5,2%) avevano livelli plasmatici misurabili del farmaco, inferiori a 1 ng/ml.
«I risultati di questo studio attuale dimostrano la proof-of-concept per TDM-180935 in termini di efficacia e guidano la scelta della formulazione dell’unguento al 2% per il proseguimento dello sviluppo nel nostro programma per la dermatite atopica» ha commentato Arthur Bertolino, Chief Medical Officer di Technoderma. «Siamo incoraggiati dai vantaggi selettivi che possono essere forniti da TDM-180935 come potente inibitore di piccole molecole JAK1/Tyk2».