A Khan Younis Hamas consegna i corpi di quattro ostaggi alla Croce Rossa. Si tratta di Shiri Bibas e dei suoi due bambini, Kfir e Ariel e di Oded Lifshitz
È avvenuta questa mattina, a est di Khan Younis, la restituzione dei corpi dei quattro ostaggi rapiti lo scorso 7 ottobre: si tratta di Shiri Bibas e dei suoi due bambini, Kfir e Ariel e di Oded Lifshitz. In occasione della consegna delle salme, da Hamas alla Croce Rossa, sono stati allestiti un palco e alcuni striscioni con le foto degli ostaggi. Accanto alle immagini, anche la scritta: “Il criminale di guerra Netanyahu e il suo esercito li hanno uccisi con i missili e gli aerei da guerra sionisti”. Prese in carico le bare, tutte di colore nero, la Croce Rossa le consegnerà all’Idf che eseguirà una breve cerimonia militare, prima di lasciarle all’istituto forense Abu Kabir, dove i corpi verranno identificati.
Ieri, il premier Netanyahu, ha dichiarato in un video pubblicato su X che quella di oggi “sarà una giornata molto difficile, scioccante, di dolore. Abbracciamo le famiglie, il cuore di un’intera Nazione è lacerato, il mio è straziato. Anche i vostri. E deve esserlo anche il cuore del mondo intero perché qui vediamo con chi abbiamo a che fare, con cosa abbiamo a che fare, mostri. Siamo addolorati, soffriamo, ma siamo anche determinati a garantire che queste cose non accadano mai più”.
LA PROPOSTA DI HAMAS
Secondo quanto riportato da Al Jazeera, per la seconda fase dei negoziati, al via da un paio di giorni, Hamas avrebbe detto di essere disposta a rilasciare tutti gli ostaggi rimanenti, in cambio di una tregua permanente. Tuttavia, il premier Netanyahu non sarebbe propenso a questa opzione ma piuttosto ad un prolungamento della fase uno, per liberare più ostaggi possibili invece di passare alla fase due. A spingerlo in questa direzione sarebbero i ‘tumulti’ provocati da membri del suo stesso governo, più orientati ad un ritorno alla guerra.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)