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Obesità: amycretin di NovoNordisk sembra funzionare

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Novo Nordisk ha appena annunciato i risultati incoraggianti nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso ottenuti con il farmaco sperimentale amycretin

Novo Nordisk ha appena annunciato i risultati incoraggianti nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso ottenuti con il farmaco sperimentale amycretin (agonista unimolecolare dei recettori GLP-1 e dell’amilina). Lo studio clinico di fase 1b/2a, condotto su 125 partecipanti, ha dimostrato un significativo potenziale di riduzione del peso corporeo, suscitando grande interesse nel settore medico.

Il farmaco si somministra per via sottocutanea una volta la settimana.

Risultati della sperimentazione clinica
Della durata di 36 settimane, lo studio ha combinato diverse fasi: dosi singole ascendenti, dosi multiple ascendenti e una valutazione della risposta alla dose. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi con dosi di mantenimento di 1,25 mg, 5 mg e 20 mg di amycretin, somministrate una volta a settimana.

I dati hanno mostrato che i partecipanti trattati con amycretin hanno ottenuto una perdita di peso media significativa:

In confronto, il gruppo placebo ha registrato un lieve aumento di peso (tra l’1,9% e il 2,3%). Il profilo di sicurezza si è dimostrato coerente con altre terapie basate su incretine, con eventi avversi prevalentemente gastrointestinali di lieve o moderata entità.

Meccanismo d’azione e prospettive
Amycretin combina due meccanismi complementari: l’attivazione dei recettori del GLP-1 (peptide simile al glucagone di tipo 1) e dell’amilina. Questa azione combinata mira a regolare l’appetito e migliorare la risposta metabolica, riducendo il peso corporeo in modo più efficace rispetto ai singoli agonisti. A differenza di altre terapie, amycretin sfrutta un approccio unimolecolare, il che lo rende una soluzione innovativa e potenzialmente più conveniente sia per la somministrazione orale che sottocutanea.

I risultati dello studio hanno consolidato la fiducia dell’azienda nella molecola. Martin Lange, vicepresidente esecutivo per lo sviluppo di Novo Nordisk, ha sottolineato l’importanza di questi dati, che confermano il potenziale di amycretin nella gestione del sovrappeso e dell’obesità.

Implicazioni per il trattamento dell’obesità
Novo Nordisk intende procedere con ulteriori studi clinici per valutare amycretin in un numero più ampio di pazienti e approfondire le sue potenzialità, anche come trattamento per il diabete di tipo 2. Questa molecola potrebbe rappresentare una svolta nella gestione di una condizione che colpisce milioni di persone a livello globale, offrendo una soluzione terapeutica più efficace e sostenibile rispetto alle attuali opzioni.

L’azienda danese, già leader nel settore con farmaci innovativi per il diabete e l’obesità, dimostra ancora una volta il suo impegno nel rivoluzionare la cura delle malattie metaboliche.

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