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Linea Verde su Rai 1 stamani fa tappa a Parma

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Parma, una terra raccontata da “Linea Verde” che, domenica 23 febbraio alle 12.20 su Rai 1, va alla ricerca delle origini della sua ricchezza

Il paese di Bengodi descritto da Boccaccio nel Decamerone come il regno della delizia e dell’abbondanza assomiglia molto alla “food-valley” di Parma, dove nascono gran parte delle eccellenze agroalimentari italiane. Una terra raccontata da “Linea Verde” che, domenica 23 febbraio alle 12.20 su Rai 1, va alla ricerca delle origini di questa ricchezza.
Nella maestosa Rocca di Soragna, Peppone, Livio Beshir e Margherita Granbassi vengono iniziati al culto del cibo dall’Arcisodalizio del Culatello Supremo, prima di prepararsi a intraprendere il viaggio.

Milioni di anni fa la pianura padana era un grande mare, che scomparendo ha lasciato emergere dal sottosuolo un bene prezioso: il sale. Livio Beshir dal Castello di Scipione, il più antico del parmense, racconta la storia della famiglia Pallavicino e del suo dominio sui pozzi del sale grazie al quale si svilupparono prodotti come il parmigiano reggiano e salumi come il culatello.

Margherita Granbassi percorre la via del sale alla scoperta di questa storia.
Uomini e animali hanno fatto il resto, Peppone incontra gli allevatori custodi del territorio. La vacca Bardigiana, che un tempo era la regina dell’Appennino, era quasi completamente scomparsa. Oggi grazie alla passione di un piccolo gruppo di allevatori, tra i quali Umberto e la sua famiglia, è tornata a pascolare e a produrre un latte dal profumo ineguagliabile. Anche la pecora cornigliese ha rischiato di essere dimenticata, ma la caparbietà e l’amore di Ettore per la pastorizia hanno riportato un gregge di mille pecore in continuo movimento tra la montagna e la pianura. La salvaguardia di questa biodiversità che viene dal passato è una garanzia per il futuro di questa terra.

Dalla Reggia di Colorno si racconta l’influenza culturale che ha avuto nel passato grazie ai Farnese, ai Borboni e a Maria Luigia, la Duchessa buona di Parma. Influenza che continua a esercitare anche nel presente, ospitando una delle più prestigiose scuole internazionali di cucina e ospitalità italiana. Qui si assiste alla lezione di un maestro del gelato gastronomico italiano.

Si raggiunge poi il tesoro di questo suo viaggio, svelando come nasce il re dei salumi: il culatello.

Ricchezza gastronomica ma anche splendore artistico. Lo storico dell’arte, Costantino D’Orazio, mostra uno dei tesori di Parma: la camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, un capolavoro del Correggio.

Il viaggio è cominciato con il sale e finisce nella nebbia del Po, altro elemento essenziale per fare nascere queste produzioni straordinarie, con gli amici della Confraternita del Tortel Dols.

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