I leader stranieri a Kiev per il terzo anniversario dell’invasione russa: “L’Ucraina è l’Europa”. Costa, von der Leyen e Trudeau capofila della solidarietà
L’Europa in Ucraina. Fisicamente. Una dozzina di capi di stato e di governo provenienti da Europa e Canada sono arrivati a Kiev in treno per celebrare il terzo anniversario dell’invasione russa, accolti alla stazione della capitale dal ministro degli esteri Andrii Sybiha e dal capo dello staff del presidente Andrii Yermak. “Siamo a Kiev oggi perché l’Ucraina è l’Europa. In questa lotta per la sopravvivenza, non è solo il destino dell’Ucraina a essere in gioco. È il destino dell’Europa”, ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, arrivata insieme ad Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo. Sono loro che traducono simbolicamente la solidarietà europea nel pieno d’una drammatica frattura tra Ucraina e Donald Trump, che in un veloce riavvicinamento con il Cremlino ha liquidato Zelensky come un “dittatore”.
Sfidando ulteriormente Kiev e i suoi alleati europei, Washington oggi sta pianificando di presentare al Consiglio di sicurezza e all’Assemblea generale delle Nazioni Unite una bozza di testo che chiede una “rapida fine” al conflitto ma non fa alcun riferimento alla sua integrità territoriale.
Per tutta risposta i ministri degli esteri dell’Ue hanno approvato un sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende il divieto di importazioni di alluminio primario, la vendita di console di gioco e il “ban” di 73 navi della flotta ombra. Parlando a Kiev, von der Leyen ha affermato che l’Ucraina riceverà unna nuova sovvenzione di 3,5 miliardi di euro dall’Ue a marzo.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)