La cronaca spietata del disagio operaio nel nuovo libro di Saverio Fattori


La cronaca spietata del disagio operaio, un viaggio nell’abisso della fabbrica, Saverio Fattori ritorna in libreria con “12:47”

saverio fattori

Ale, tecnico del Controllo Qualità, vede la sua vita crollare quando, senza spiegazioni, viene relegato alla catena di montaggio. L’equilibrio psichico cede e l’azienda diventa un microcosmo abitato da fantasmi e mostri, un luogo oscuro e irriconoscibile. Un viaggio claustrofobico narrato con una lingua feroce e netta, capace di rappresentare la maledizione del lavoratore dipendente: un abisso nel quale calarsi giorno dopo giorno fino all’epilogo più estremo.

Domani sparerò in mensa. Alle 12:47. Svolgerò regolarmente le mie mansioni nel turno della mattina, quello che va dalle 6:00 alle 12:30. Timbrerò il cartellino, preleverò come sempre il cutter e i guanti dall’armadietto. I miei movimenti saranno ancora più lenti, una liturgia di gesti precisi e armonici. In questo momento non saprei dare un senso a tutto il sangue. Sparerò nel mucchio, perché una cosa sola ho capito in ventitré anni di fabbrica. Ho capito che nessuno è innocente. Tutti si macchiano di crimini. In questo posto maledetto tutti i delitti sono colposi. Il delitto colposo, il più stupido e insopportabile, il più indecente. Entrare in mensa e sparare a caso? Perché, quando i tuoi nemici sono invisibili, quando non si manifestano a viso aperto, allora tutti sono nemici. Perché l’assassinio strategico e mirato è fuori dalla Storia e dalla mia miserabile cronaca. Nessuno si merita l’onore di un’esecuzione. Questa gente si merita solo una pallottola vagante.

SAVERIO FATTORI (Molinella, 1967) ha scritto romanzi sullo sport e sulle dipendenze, tra cui Finta pelle (Marsilio 2020) e Acido lattico (Gaffi 2008 e CN 2023). Vive di fabbrica.