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La cronaca spietata del disagio operaio nel nuovo libro di Saverio Fattori

nicoletta manni

La cronaca spietata del disagio operaio, un viaggio nell’abisso della fabbrica, Saverio Fattori ritorna in libreria con “12:47”

saverio fattori

Ale, tecnico del Controllo Qualità, vede la sua vita crollare quando, senza spiegazioni, viene relegato alla catena di montaggio. L’equilibrio psichico cede e l’azienda diventa un microcosmo abitato da fantasmi e mostri, un luogo oscuro e irriconoscibile. Un viaggio claustrofobico narrato con una lingua feroce e netta, capace di rappresentare la maledizione del lavoratore dipendente: un abisso nel quale calarsi giorno dopo giorno fino all’epilogo più estremo.

Domani sparerò in mensa. Alle 12:47. Svolgerò regolarmente le mie mansioni nel turno della mattina, quello che va dalle 6:00 alle 12:30. Timbrerò il cartellino, preleverò come sempre il cutter e i guanti dall’armadietto. I miei movimenti saranno ancora più lenti, una liturgia di gesti precisi e armonici. In questo momento non saprei dare un senso a tutto il sangue. Sparerò nel mucchio, perché una cosa sola ho capito in ventitré anni di fabbrica. Ho capito che nessuno è innocente. Tutti si macchiano di crimini. In questo posto maledetto tutti i delitti sono colposi. Il delitto colposo, il più stupido e insopportabile, il più indecente. Entrare in mensa e sparare a caso? Perché, quando i tuoi nemici sono invisibili, quando non si manifestano a viso aperto, allora tutti sono nemici. Perché l’assassinio strategico e mirato è fuori dalla Storia e dalla mia miserabile cronaca. Nessuno si merita l’onore di un’esecuzione. Questa gente si merita solo una pallottola vagante.

SAVERIO FATTORI (Molinella, 1967) ha scritto romanzi sullo sport e sulle dipendenze, tra cui Finta pelle (Marsilio 2020) e Acido lattico (Gaffi 2008 e CN 2023). Vive di fabbrica.

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