Una coppia che credeva di conoscersi e una giovane tormentata dal passato. Tre individui sull’orlo di un precipizio emotivo, pronti a saltare o a fuggire nel thriller di Silvia Nirigua
In una tranquilla villa del nord-est italiano, una coppia apparentemente solida si prepara ad accogliere una misteriosa ragazza conosciuta online. Quello che doveva essere un incontro trasgressivo si trasforma in un viaggio nell’abisso delle loro anime. Tre vite si intrecciano in una notte carica di tensione, dove i segreti emergono come fantasmi nella penombra. Mentre il vino scorre e le maschere cadono, ciascuno si trova faccia a faccia con i propri demoni. Con una prosa tagliente e uno sguardo implacabile, Silvia Nirigua disseziona le relazioni umane, mettendo a nudo le fragilità e le bugie che ci raccontiamo. “Tre di notte” è un thriller psicologico che vi farà domandare: quanto conosciamo davvero chi ci sta accanto? Un romanzo che esplora i temi dell’identità, del desiderio e della redenzione con un ritmo implacabile.
«A un tratto ti immagini come sarebbe sfilarsi via di dosso la pelle, con tutti i tatuaggi, i piercing, le rughe d’espressione affioranti ai lati degli occhi. Uscire dal costume di scena che indossi in questa vita che non ha saputo rispettare nemmeno una delle sue promesse…»
Silvia Nirigua vive a Bologna ed è scrittrice e sceneggiatrice. Ha pubblicato trema, fanciulla, trema (Zoe, 2003), Un quarto di me (Meridiano Zero, 2006, da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale), La metà di tutto (Sartorio, 2008) e il racconto due minuti nella raccolta di Giovani cosmetici (Sartorio, 2008).