In libreria “AfrichE Tra(n)s-formazioni postcoloniali” di Scotto Fasano, Rocchi e Boni


Gli psicoanalisti Scotto Fasano, Rocchi e Boni, cimentandosi con un esperimento inedito, sollecitano un’interlocuzione al contempo intima e critica con una serie di personalità

nicoletta manni

Tre psicoanalisti, cimentandosi con un esperimento inedito, sollecitano un’interlocuzione al contempo intima e critica con una serie di personalità – artisti, scrittori, attivisti e studiosi africani o «afropei» (africani europei) –, allo scopo di illustrare la pluralità delle figure soggettive, delle aspirazioni e delle forme di «disagio della civiltà» in un continente troppo spesso concepito e anche fantasticato come omogeneo e indistinto.

Incentrata sul Corno d’Africa e il Magreb, questa piccola raccolta di saggi si concentra sul lascito del colonialismo e le vie, anche contorte, inaugurate dalle decolonizzazioni. Composto essenzialmente di interviste e di letture critiche di opere contemporanee, il saggio scommette su una metodologia condivisa tanto dalla psicoanalisi quanto dall’antropologia contemporanea e dagli studi postcoloniali: lasciare la parola all’altro, accettando di essere spiazzati da un’enunciazione talora provocatoria, altre volte sfumata, comunque aperta al dialogo e al confronto.

DANIELA SCOTTO DI FASANO, membro ordinario SPI-IPA, ha insegnato presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia e il Corso di Laurea in Psicologia dell’Università di Pavia. È stata nella redazione di Psiche dal 2001 al 2009; fa parte del gruppo di studio internazionale Geografie della Psicoanalisi. Tra le pubblicazioni (cocurate con M. Francesconi), L’ambiguità nella clinica, nella società, nell’arte, Torino, 2012; Il sonno della ragione. Saggi sullaviolenza, Napoli, 2014; Aree di confine. Cosa, Corpo, Parole tra Filosofia e Psicoanalisi, Milano, 2017; Nec nomine. Nell’Argentina delle stragi: Menzogne, Verità, Identità, Padova, 2024; Freud a Gaza. Un testimone auricolare: lo psicoanalista, Pistoia, 2024.

CRISTIANO ROCCHI, membro ordinario con funzioni di training SPI IPA, vive e lavora a Firenze, insegna a Roma. È membro del gruppo di studio internazionale Geografie della Psicoanalisi. Tra le sue ultime pubblicazioni L’analisi reciproca di Sándor Ferenczi come precursore della self-disclosure controtransferale, in Rileggere Ferenczi oggi. Contributi italiani, a cura di F. Borgogno, e The body in Psychoanalysis, in When  the body Speaks, a cura di R. Jaffè e D. Campbell (tr. in italiano in Il corpo che parla).

LIVIO BONI, psicoanalista, dottore di ricerca in psicopatologia, direttore di programma al Collège International de Philosophie, è autore di numerosi studi, tra i quali L’inconscio post-coloniale (Milano, 2018) e Psychanalyse du reste du monde (codiretto con Sophie Mendelsohn, Paris, 2023). Vive e lavora a Parigi.