Il 2025 dei Musei Civici di Bassano sarà scandito da due imperdibili appuntamenti espositivi dedicati all’arte italiana ed europea
Insieme all’imponente iniziativa di tutela che restituirà il Cavallo colossale di Canova alla città di Bassano del Grappa, operazione promossa e organizzata dal Comune e i Musei Civici di Bassano del Grappa, in collaborazione con il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per il Veneto e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza, con il Main partner Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto “Restituzioni”, e il Main sponsor Venice in Peril Fund, il 2025 dei Musei Civici sarà inoltre scandito da due imperdibili appuntamenti espositivi dedicati all’arte italiana ed europea.
In primavera, dal 31 maggio al 7 settembre 2025, le sale espositive del Museo Civico avranno il piacere di ospitare la retrospettiva antologica che, in occasione del centenario della nascita, celebra l’opera di uno dei più importanti artisti veneti del secondo Novecento: Pompeo Pianezzola (1925 – 2012). La mostra Pompeo Pianezzola. 1925-2012 , a cura di Nico Stringa, intende infatti ricostruire l’intera parabola creativa di questo protagonista indiscusso dell’arte ceramica che fu anche artista a tutto tondo: grafico, designer e straordinario esponente dei contesti delle neoavanguardie.
“La cultura è uno strumento straordinario. È sapere, è condivisione ed è il miglior biglietto da visita per un territorio che vuole continuare ad aprirsi e farsi conoscere al mondo” afferma il Sindaco di Bassano del Grappa Nicola Ignazio Finco. “Il restauro del Cavallo Colossale di Antonio Canova, la retrospettiva dedicata a Pompeo Pianezzola e la grande mostra dedicata a Giovanni Segantini, idealmente collocata nell’ambito dell’appuntamento internazionale che attende l’Italia, e in particolare il Veneto e la Lombardia: Milano Cortina 2026, sono significativi esempi del nostro impegno nello sviluppo di progetti e di relazioni con realtà, sia pubbliche che private, pronte a sostenere la cultura.”
A partire dall’autunno di quest’anno, dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, la grande pittura europea tornerà infatti protagonista al Museo Civico di Bassano con una mostra di alto profilo scientifico dedicata ad uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano: Giovanni Segantini (1858-1899). Curata da Niccolò D’Agati e realizzata grazie al sostegno del Segantini Museum di St. Moritz e della Galleria Civica G. Segantini di Arco, l’esposizione Giovanni Segantini ricostruirà la parabola del maestro attraverso un’eccezionale e inedita rilettura della sua pittura in confronto all’arte coeva, avvalendosi di importantissimi prestiti nazionali ed internazionali e di un percorso suggestivo che ci condurrà sulle orme del grande artista da Milano alla Brianza alla Svizzera, lungo le tappe fondamentali della sua vita e della sua carriera.
“Gli appuntamenti di grande rilievo della nuova stagione dei Musei Civici di Bassano confermano il ruolo che la nostra città riveste in ambito culturale nel panorama nazionale e internazionale” dichiara Giada Pontarollo, Assessore alla Cultura di Bassano del Grappa. “La mostra attualmente in corso dedicata a Brassai, la retrospettiva estiva dedicata a Pompeo Pianezzola e, da ottobre, la grande esposizione dedicata a Giovanni Segantini, sono la testimonianza di quello che sarà il nostro impegno per i prossimi anni nella creazione di sinergie e nella valorizzazione del nostro patrimonio.”
“La programmazione 2025 procede secondo linee di ricerca che alternano affondi sulla grande arte internazionale ad un attento lavoro di recupero e valorizzazione del ricco patrimonio artistico bassanese: dai due appuntamenti espositivi dedicati ad uno dei massimi esponenti della grande pittura dell’Ottocento e ad uno dei protagonisti dell’arte ceramica del secondo Novecento – Giovanni Segantini e Pompeo Pianezzola –, fino al restauro di uno dei capolavori perduti di Antonio Canova, che dopo oltre cinquant’anni di oblio potrà finalmente tornare ad essere ammirato da tutti.” conclude Barbara Guidi, Direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa.