Potenziamento e ampliamento del Polo integrato di riabilitazione di Inail. Il direttore generale prosegue l’impegno per lo sviluppo dei servizi dell’Istituto in Calabria
“Sono qui, per la terza volta in pochi mesi, perché ritengo che, dentro il sistema Inail, il centro protesico di Lamezia Terme sia una struttura dalle enormi potenzialità, per i servizi socio sanitari che può offrire ai nostri assistiti, al sistema sanitario regionale e possa divenire anche elemento significativo per lo sviluppo economico del territorio”. Grande attenzione rivolta al rilancio del centro, da parte del direttore generale, Marcello Fiori, che di recente si è recato a Lamezia Terme, presso il Polo integrato di riabilitazione di Inail. La struttura comprende non solo il Centro diagnostico polispecialistico della direzione regionale Inail, ma anche la Struttura complessa di riabilitazione del presidio ospedaliero locale (gestiti d’intesa con il sistema sanitario regionale), nonché la struttura del Centro protesi.
“Il Polo di Lamezia: un hub per la riabilitazione, la ricerca e l’innovazione al servizio delle Regioni del Mezzogiorno”. “Nei nostri progetti concreti, – ha spiegato il dg in una conferenza stampa – il Centro Protesi di Lamezia, all’interno del complessivo sistema dei servizi erogati da Inail in tutto il territorio italiano, è destinato ad essere un punto di riferimento per l’assistenza protesica degli infortunati sul lavoro ed un hub per le strutture sanitarie regionali e dell’intero Mezzogiorno, nonché centro di riferimento per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie protesiche”.
Investimenti Inail di 820 milioni per le strutture sanitarie. “L’ultimo decreto approvato dal Ministero del Lavoro e dal Ministero della Salute, dopo l’approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni, prevede uno stanziamento di oltre 820 milioni per la realizzazione o l’ammodernamento delle strutture sanitarie della Calabria; quindi, un importante contributo per le opere individuate dalla Regione e che verranno realizzate da Inail, come stazione appaltante”.
“Prevenzione è opera collettiva dal grande valore etico e sociale”. “Dobbiamo fare della prevenzione la principale opera pubblica nel nostro Paese. Ridurre il numero degli incidenti sul lavoro è un obiettivo di civiltà e di grande valore etico e sociale”. Fare prevenzione, secondo Fiori, vuol dire concretamente “mettere a disposizione incentivi economici alle aziende, soprattutto quelle molto piccole e micro, affinché possano realizzare investimenti nel ricambio ed ammodernamento dei macchinari, delle tecnologie, delle procedure di gestione della sicurezza e nella formazione degli operatori”.
Con la Regione Calabria accordi anche per ridurre gli infortuni in itinere. Il dg ha inoltre incontrato il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con il quale sono stati delineati, tra l’altro, oltre al perseguimento di comuni obiettivi per la prevenzione e la sicurezza dei luoghi di lavoro, anche i possibili ambiti di collaborazione per la riduzione del fenomeno degli infortuni in itinere. “Gli incentivi alle aziende per l’utilizzo di mezzi di trasporto collettivo, per evitare la guida al termine di turni di lavoro faticosi, percorsi formativi finalizzati alla “guida sicura”, campagne di comunicazione e sensibilizzazione possono essere strumenti utili alla riduzione del “rischio strada”.