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Israele approva il prolungamento della tregua per il Ramadan e la Pasqua ebraica

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Medio Oriente: Israele approva il prolungamento della tregua per il Ramadan e la Pasqua ebraica, ma Hamas punta a una seconda fase

Israele ha approvato la proposta degli Stati Uniti per estendere la tregua con Hamas a Gaza per il Ramadan e la Pasqua ebraica che si celebrerà ad aprile. Si tratta del Piano Witkoff, dall’inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff. Il Ramadan durerà fino al 29 marzo, la Pasqua ebraica (Pesach) fino al 20 aprile.

Israele comunica che “Nel primo giorno del piano, metà degli ostaggi vivi e dei caduti saranno liberati, e al termine – se si raggiungerà un accordo su un cessate il fuoco permanente – saranno liberati gli altri rapiti vivi e i caduti”.

Proposte che Hamas ha rigettato, ritenendo che questa decisione consenta di evitare il ritiro delle truppe da Gaza e di non affrontare la fine della guerra e quel cessate il fuoco tanto paventato. Per l’organizzazione palestinese è, invece, prioritario passare a una seconda fase della tregua avviando nuovi colloqui e ritirando le forze armate da Gaza.

ISRAELE SOSPENDE GLI AIUTI UMANITARI

Per questo Israele ha sospeso gli aiuti umanitari a Gaza. Come riporta Times of Israel, l’ufficio di Netanyhau spiega che “alla luce del rifiuto di Hamas di accettare il piano Witkoff per la prosecuzione dei colloqui – a cui Israele ha acconsentito – il Primo Ministro Netanyahu ha deciso che, da questa mattina, cesserà ogni ingresso di beni e rifornimenti nella Striscia di Gaza“. E aggiunge: “Israele non permetterà un cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri ostaggi”. Poi la minaccia di “ulteriori conseguenze” se Hamas continuerà a dire di no alla proposta. L’organizzazione in riferimento alla sospensione degli aiuti ha parlato di “un’estorsione a basso costo, un crimine di guerra e un palese attacco all’accordo”.

AIUTI MILITARI A ISRAELE: USA ACCELERA 4 MILIARDI DI DOLLARI

Intanto, il segretario di Stato americano Marco Rubio – con una nota- ha fatto sapere di aver firmato una dichiarazione “per accelerare circa 4 miliardi di dollari di aiuti militari a Israele”.

Rubio spiega: “Ho firmato una dichiarazione per usare le autorità di emergenza per accelerare la consegna di circa 4 miliardi di dollari in assistenza militare a Israele. La decisione di revocare l’embargo parziale sulle armi dell’amministrazione Biden, che ha ingiustamente trattenuto una serie di armi e munizioni da Israele, è un altro segno che Israele non ha alleato più grande alla Casa Bianca del presidente Trump“. E promette: “L’amministrazione Trump continuerà a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per onorare l’impegno di lunga data degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza di Israele, compresi i mezzi per contrastare le minacce alla sicurezza”.

Nel frattempo, Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno ordinato all’esercito israeliano di tenersi pronti a difendere la città di Jaramana, a maggioranza drusa, nella periferia di Damasco. Secondo quanto scrive Times of Israel, in una dichiarazione Katz afferma che la città è “attualmente sotto attacco da parte delle forze del regime siriano”. Il ministro ha, poi, aggiunto: “Non permetteremo al regime islamico estremo in Siria di danneggiare i drusi. Se il regime danneggia i drusi, verrà colpito da noi“.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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