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A Sarsina Festa della Donna 2025 all’insegna dell’arte

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L’8 marzo alla Sala Mostre Centro Studi Plautini di Sarsina un omaggio alle Donne con i vincitori e i premiati della Mostra Concorso Premio d’Arte Caterina Sforza, Cosimo I de’ Medici e i Signori di Romagna/Logos 2025

Un omaggio alle Donne per celebrarne il coraggio, ieri come oggi. È questo lo spirito con cui si conclude, l’8 marzo, con inizio alle 15,00, nella giornata mondiale della Festa della Donna, la mostra concorso dedicata alla contessa di Forlì e Signora di Imola, Caterina Sforza, la “Tigre di Romagna”, e giunta quest’anno alla sua VI edizione. Curata da Marilena Spataro in collaborazione con il critico d’arte Alberto Gross l’evento, che si svolgerà nella magnifica Sala Mostre Centro Studi Plautini di Sarsina, ha visto come vincitori i seguenti artisti: Primo Premio Pittura, per il 2025, sezione Donna, ex aequo, Luciana Ceci, pittrice marchigiana e Lidia Mongiusti, mosaicista cesenate. Il Primo Premio Scultura è andato alla ceramista romagnola, Eleonora Dalmonte (già vincitrice 1• Premio in una  precedente edizione).  Il Primo Premio, sezione Uomini, è andato in ex aequo ai pittori Maurizio Cervellati e Paolo Graziani.
Menzioni speciali sono state assegnate ai primi sette classificati dopo i Vincitori del Concorso. Questi i nomi: Luca Colangelo, Enrico Guerrini, Francesca Guiducci, Piero Gulminelli, Lean (Andrea Lecca), Giuseppe Rizzo Schettino, Lorenzo Senzi. 
La giuria, presieduta da Roberto Sparaci, noto editore e gallerista di Roma, è composta dalla pittrice e madrina della manifestazione di quest’anno, Renata Venturini, dalla designer, Anna Baraldi, dalla scultrice, Elena Modelli, dall’art director della Sala Mostre, Antonio Crociani, dall’architettto e vicepresidente giuria, Giovanni Pretolani. 
Altri due prestigiosi premi sono stati assegnati a: Silvana Di Vora, raffinata artista di Foligno, PREMIO della CRITICA, mentre a Laila Scorcelletti, nota artista e peformer romana, è stato conferito l’annuale Premio LOGOS, per Meriti Artistici.
Agli altri partecipanti sono stati riservati importanti premi collegati alle varie sezioni previste dal Concorso: Premio Immagine Donna alle pittrici romagnole, Angela Amadei e Giuliana Guerrini, Premio Originalità all’artista ravennate, Paola Tassinari, Premio Bellezza e Poesia al fotografo romano, Massimiliano Campita, Premio Interpretazione Tema, al pittore toscano, Riccardo Cervelli.
Tra le opere in mostra, oltre 40 lavori, tra pittura, incisione, mosaico e scultura, uno spazio è stato riservato, in veste di opere ospiti fuori concorso, al dipinto, Caterina Sforza “Regina” di Romagna, di Renata Venturini, alla scultura, Ade e Persefone, di Mario Zanoni, alla scultura, Young Lady, di Elena Modelli (già Primo Premio in tre edizioni precedenti) e alla scultura, L’ Urlo degli ultimi, di Idilio Galeotti (Premio critica 2024).
Il Premio d’Arte Caterina Sforza nasce nel 2019, da un’idea di Marilena Spataro, giornalista e presidente dell’associazione culturale LOGOS e di Alberto Gross, critico d’arte, tra i soci fondatori di LOGOS.
La finalità – spiegano i curatori – è di contribuire a dare vita nel tempo a una sempre più spiccata consapevolezza e coscienza collettive a favore delle donne e della loro affermazione sociale e artistica, promovendo una cultura di rispetto e di non violenza nei confronti del femminile, ancora troppo spesso vittima di atti discriminatori, quando non brutalmente violenti. Quale figura emblematica di donna determinata, capace di combattere per affermare le proprie convinzioni e i propri sentimenti, abbiamo scelto Caterina Sforza, cui è dedicato questo Premio”.
Un personaggio femminile,  Caterina Sforza, di grande volitività e coraggio che ha saputo affermarsi nel difficile mondo dei regnanti del suo tempo, senza mai rinunciare alla propria seduttivita’ e grazia femminile.
L’impegno degli organizzatori, inoltre, non si ferma a divulgare attraverso l’arte i valori della non violenza e del rispetto, ma punta a dare anche un aiuto concreto a tutte quelle donne che, per disparati motivi, si vengano a trovare in condizioni di necessità fisica e/o emotiva.
Agli artisti che partecipano al Premio, viene chiesto da sempre, che qualora dovessero effettuare vendita dei loro lavori in mostra, devolvano una piccola percentuale del ricavato ad associazione o ente benefico (in questa occasione concordato con il Comune di Sarsina) che si occupi di sostenere le donne in difficoltà, Il progetto, che si connota per i suoi aspetti etici, oltre che artistico culturali, da alcuni anni, in un’ottica di collaborazione e di “inclusivita’”, per cui ha coinvolto anche i signori uomini affinché partecipino alla rappresentazione del tema di questo premio. Le adesioni di tanti artisti uomini, e la grande sensibilità da loro dimostrata sull’argomento attraverso le opere in concorso, con grande soddisfazione degli organizzatori, hanno dato ragione di questa scelta: “Perché i valori della solidarietà, dell’uguaglianza e della PACE, sono e devono essere, in una società evoluta e moderna, retaggio di tutti gli esseri umani, indipendentemente da qualunque differenza sociale, culturale, religiosa e sessuale che sia”.
L’edizione di Sarsina si caratterizzerà,  inoltre, per ospitare, l’8 marzo, giorno del finissage e Festa della Donna, il prestigioso evento a carattere internazionale e relative pubblicazioni, “Paolo e Francesca. Amanti per sempre” e “Donne fatali dal Medioevo al Rinascimento” del Centro Studi Olim Flaminia, a cura del noto storico e scrittore, Andrea Antonioli.
Il Premio d’Arte Caterina Sforza 2025 organizzato come sempre dall’Associazione LOGOS, e’ stato patrocinato dal Comune di Sarsina, dal Centro Studi Olim Flaminia, dal Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi e MUG 2 di MASSA; ed è stato realizzato in collaborazione con Galleria Ess&rrE, di Roma. Media partner Art&trA, magazine di arte e cultura di Blu Star International di Roma.
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