Giornalismo sportivo in lutto: è morto Bruno Pizzul


È morto all’ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni

bruno pizzul

Nato a Udine l’8 marzo del 1938, Pizzul fu assunto in Rai nel 1969 e l’anno seguente commentò la sua prima partita (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia). Dalla Coppa del Mondo del 1986 è diventato la voce delle partite della Nazionale ed è stato il telecronista delle gare degli Azzurri in occasione di cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei, congedandosi nell’agosto 2002 (Italia-Slovenia 0-1).

Alle telecronache ha affiancato anche la conduzione di Domenica Sprint e poi della Domenica Sportiva.

OGGI E DOMANI IL RICORDO SU RAI 5

Bruno Pizzul era nato a Udine, ma si era poi trasferito a Cormons. Qui nell’estate 2024 lo aveva incontrato Giuseppe Sansonna, l’autore del documentario “Udine, romanzo alieno” che Rai Cultura ripropone giovedì 6 marzo alle 19.30 su Rai 5 – dopo una prima messa in onda oggi, mercoledì 5 alle 14.00 – per ricordare il grande giornalista e telecronista sportivo, appena scomparso.

Nell’intervista, con il suo inconfondibile timbro, Pizzul si era affettuosamente soffermato tra le altre cose sul rapporto con la moglie, conosciuta al Carnevale di Cormons e grande amante della musica classica, ed era poi tornato, senza rimpianti per non aver mai “vinto” un Mondiale da telecronista tra il 1986 e il 2002, a quello sfortunato 3 luglio 1990 a Napoli, quando le “notti magiche” della Nazionale di calcio si erano bruscamente interrotte a undici metri dalla finale, dopo i rigori persi contro l’Argentina.

Oltre a Pizzul il documentario racconta altri personaggi strettamente legati alla città di Udine e – come Pizzul – anche al calcio come Zico, diventato un astro del cielo udinese e ribattezzato il Pelè bianco; Elena Schiavo, calciatrice di caratura mondiale capitano della Nazionale Italiana nel primo Mondiale di calcio femminile della storia, nel 1971; e Andrea Carnevale, nato a Latina, ma diventato friulano adottivo.