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La Camera approva il ddl Spazio: opposizioni all’attacco

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Via libera della Camera al ddl Spazio. Le opposizioni: “Governo scendiletto di Musk”. “Siamo il primo Paese a dotarsi di una legge sulla Space economy”, dice il ministro Adolfo Urso

“L’Italia indica all’Europa la rotta per lo Spazio. Siamo il primo Paese a dotarsi di una legge sulla Space economy, che rafforza la nostra sovranità tecnologica e proietta il nostro sistema industriale nel futuro. Un modello che ispirerà la normativa europea e consoliderà la nostra leadership”. È quanto ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy e autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, commentando l’approvazione alla Camera dei deputati del ddl Spazio.

L’aula della Camera ha, infatti, approvato il disegno di legge sulle disposizioni in materia di economia dello spazio. I sì sono stati 133, i no 89 e gli astenuti 2. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.

“In questo contesto, si inserisce lo studio di fattibilità che il Comint ha affidato all’Agenzia Spaziale Italiana sulle potenzialità tecnologiche economiche e produttive di una costellazione satellitare nazionale in bassa orbita ai fini istituzionali e di sicurezza. Ringrazio la Camera dei deputati e tutti i gruppi parlamentari per il lavoro proficuo svolto insieme, con responsabilità ed efficacia”, ha concluso il ministro.

CAPPELLETTI (M5S): “GOVERNO SCENDILETTO DI MUSK”

“L’articolo 25 di questo scandaloso disegno di legge grida vendetta. L’oggetto della questione sono queste due parole: ‘il Ministero delle imprese… provvede alla costituzione di una riserva di capacità trasmissiva’ – e va bene – costituita da satelliti e da costellazioni – e va bene – ‘gestiti esclusivamente da soggetti appartenenti all’Unione europea’ – e va bene – ‘o all’Alleanza atlantica’. E’ chiaro che con questa dicitura l’esecutivo Meloni si mette in posizione di scendiletto di Elon Musk. Ed è inquietante il fatto che venga dato un parere contrario ad una proposta di emendamento che vorrebbe inserire anche l’Alleanza atlantica, ma, in caso di comprovata impossibilità. Vogliamo davvero metterci in questa posizione di ricattabilità?”. Così in una nota il deputato M5s Enrico Cappelletti, intervenuto oggi in aula sul ddl Spazio.

DEL BARBA: “GOVERNO SOTTO RICATTO O COMPLICE MUSK?”

“Il governo lo dica con chiarezza: sulla sicurezza è sotto il ricatto di Musk o è complice di un piano che non vuole comunicare a questo Parlamento?”. Lo ha detto Mauro Del Barba, deputato di Italia Viva, nel corso della discussione sul Ddl Spazio.
“In questo momento storico particolare in cui si licenziano capi di Stato con un tweet definendoli dittatori o si annunciano dazi, non è possibile sottrarsi a una domanda: a chi mi affido per garantire la sicurezza del Paese? Durante i lavori con cui il Parlamento sta rispondendo a questa domanda, irrompe il tweet minaccioso e ambiguo con cui il rappresentante di Musk in Italia dice, in sostanza: ‘se voi vi affidate all’Europa anziché a Elon Musk potete smettere di chiamarci’. Il silenzio del governo fa sospettare o che il governo sia sotto ricatto o che sia complice di un piano sconosciuto. Vogliamo sapere se ci sono accordi o sotterfugi. “Quello di oggi è un passaggio cruciale in cui il Parlamento chiede al governo di stare con l’Europa. Proprio per questo motivo, però, anche la minoranza non può schierarsi a favore dell’Ue a giorni alterni. Con l’emendamento che abbiamo sottoscritto, chiediamo quindi di privilegiare l’Europa rispetto alla Nato. E lo stesso deve avvenire per la difesa comune europea e per la difesa dell’Ucraina”, ha concluso.

SCARPA (PD): “SOVRANISTI MUTI, PALAZZO CHIGI SI CONSEGNA A MUSK”

“Un silenzio colpevole e una scelta incredibile: la maggioranza ha bocciato un emendamento fondamentale per il rafforzamento della sovranità nazionale e dell’autonomia digitale dell’Italia. Un’occasione persa per garantire il controllo strategico sulle infrastrutture di comunicazione e per promuovere un ritorno industriale dagli investimenti pubblici”. Così la deputata democratica, Rachele Scarpa, che ha aggiunto: “in Aula, nessuna parola da parte della maggioranza, che è rimasta muta di fronte a una questione cruciale. Un atteggiamento ancor più grave dopo che l’uomo più ricco del mondo, che ormai influenza ogni decisione di Palazzo Chigi, ha chiesto con un tweet del suo portavoce italiano di schierarsi contro un emendamento che introduceva due principi fondamentali ovvero che la creazione di una riserva trasmissiva nazionale sia definita sotto controllo italiano ed europeo e che vi sia un ritorno industriale per il nostro Paese. Due principi che riteniamo scontati ma che evidentemente danno fastidio a chi preferisce obbedire ai diktat di Musk piuttosto che tutelare gli interessi dell’Italia. La maggioranza si è inginocchiata davanti ai tweet di un miliardario straniero, è questo il sovranismo della destra italiana?” conclude Scarpa.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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