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Omicidio Pierina Paganelli: ora è Manuela contro Louis

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Si complica il giallo dell’omicidio di Pierina Paganelli. Rivelazioni choc della donna, dopo l’interrogatorio fiume di 13 ore, ma la ‘cam3’ scagionerebbe l’ex amante

Louis Dassilva era nel garage. Manuela Bianchi dopo 13 ore di interrogatorio davanti agli inquirenti cambia versione e scarica l’ex amante. Questo mentre poche ore prima gli avvocati dell’uomo hanno reso noto gli esiti preliminari dell’esperimento giudiziale della cam3- la telecamera della farmacia- che lo scagionerebbero. Nuovi colpi di scena si sono seguiti negli ultimi giorni sul caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni trovata morta il 4 ottobre 2023 a Rimini, uccisa con 29 coltellate nel garage del condominio in cui viveva e per cui, al momento, unico indagato risulta Louis Dassilva, ex amante di sua nuora, Manuela Bianchi. L’uomo di origini senegalesi è in carcere dal luglio scorso e si è sempre professato innocente.

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IL CROLLO DI MANUELA

Due giorni fa, martedì 4 marzo, Bianchi è stata chiamata in Procura a Rimini e nel corso dell’interrogatorio la sua posizione è cambiata: da persona informata sui fatti è passata ad indagata per favoreggiamento nel caso dell’omicidio della suocera. E dopo 13 ore davanti agli inquirenti la donna, tra lunghi silenzi alternati a singhiozzi, alla fine ha dato una risposta agli interrogativi sul momento del ritrovamento del cadavere della 78enne, su quei sospetti minuti di silenzio, registrati dalle telecamere nel garage, che hanno preceduto il rumore del suo ‘pianto’ e sui tempi ‘ritardati’ per il richiamo dei soccorsi.

Dunque alla fine Bianchi ha risposto, cambiando la versione data da sempre, quella secondo cui era stata la prima e sola persona a rinvenire il corpo’ senza vita di Pierina Paganelli. No, non era sola mentre rientrava a casa, dopo aver accompagnato la figlia a scuola la mattina del 4 ottobre 2023 poco dopo le 8. Louis Dassilva era lì, proprio quando la telecamere hanno registrato uno strano ‘silenzio’ nei sotterranei del condominio di via Ciclamino. E il 34 senegalese le avrebbe detto- o fatto cenno – di non urlare quando ha aperto la porta che portava all’ascensore e si è ritrovata davanti una donna morta. Lì per lì non l’aveva riconosciuta, l’ex amante non gli aveva detto chi potesse essere, ma si era preoccupato di indirizzarla sul da farsi e cosa dire. Questa dunque la nuova versione data dalla suocera della vittima, che ha per la prima volta rafforzato la tesi degli inquirenti e le accuse nei confronti dell’indagato. Ma se sia questa la verità o meno, è ancora tutto da vedere.

“CAM 3: STATURA INCOMPATIBILE TRA SOGGETTO IGNOTO E DASSILVA”

Nelle ore in cui Manuela Bianchi parlava con gli inquirenti, gli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, nel frattempo, hanno reso noto il risultato preliminare sull’esperimento giudiziale della “camminata sotto la telecamera della farmacia” dell’indagato, svolto il 3 ottobre scorso. “La statura di Louis Dassilva- hanno anticipato i legali- risulta incompatibile con l’altezza del soggetto ignoto ripreso dalla cam3 alle 22.17 del 3 ottobre 2023″. Ovvero la persona ripresa dalla telecamera della farmacia locale, che attraversa via del Ciclamino pochi minuti dopo l’assassinio di Pierina, non ha la stessa statura di Dassilva e escluderebbe la sua presenza sul luogo del delitto. Un esito che però non ha convinto i periti della procura e della difesa dei figli di Pierina.

MANUELA CONTRO LOUIS

All’indomani della nuova ‘confessione’ di Manuela Bianchi, i legali di Dassilva lo hanno informato in carcere sugli sviluppi e il senegalese ha confermato la sua di versione: “Non era in garage al momento della scoperta del cadavere”, hanno ribadito i legali Fabbri e Guidi. Il loro assistito ha ribadito che la mattina del 4 ottobre 2023 si trovava nel suo appartamento e, “solo quando Manuela gli ha bussato alla porta per informarlo della presenza di un cadavere nella tromba delle scale, è uscito di casa per andare a vedere”, hanno spiegato gli avvocati.

E rispetto alla nuova svolta dell’inchiesta e alle ultime dichiarazioni di Bianchi, Fabbri e Guidi hanno richiesto al consulente di parte, Marco Zonaro, un’integrazione della consulenza fonica al fine di “valutare con ulteriore estrema attenzione i suoni percepibili, nel sotterraneo del complesso di via del Ciclamino, la mattina del 4 ottobre 2023”.

Infine, sono attesi a breve i risultati preliminari anche per quanto riguarda il supplemento di indagini sulle tracce trovate sulle chiavi di Pierina Paganelli sulla scena del crimine. L’accertamento, come l’esame supplementare sui cellulari di Louis, verrà relazionato il prossimo 14 marzo.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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