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Ultimatum di Trump ad Hamas: “Liberate tutti gli ostaggi o sarà l’inferno”

DONALD TRUMP

DONALD J. TRUMP PRESIDENTE USA

Ultimatum di Trump ad Hamas: su Truth il presidente degli Stati Uniti ha annunciato che sta inviando a Israele tutte le risorse “per finire il lavoro”

Trump torna all’attacco contro Hamas e promette “un inferno”, se tutti gli ostaggi israeliani non verranno restituiti immediatamente. L’annuncio è arrivato sulle pagine del social Truth, direttamente dal presidente degli Stati Uniti: “Potete scegliere. Rilasciate tutti gli ostaggi ora, non più tardi, e restituite immediatamente tutti i corpi di coloro che avete assassinato, o per voi è finita. Solo le persone malate e contorte conservano i corpi, e voi siete malati e contorti!”, ha spiegato Trump, annunciando che sta inviando a Israele tutte le risorse “per finire il lavoro”. E ancora: “Nessun membro di Hamas sarà al sicuro se non farete come dico”. Nel suo discorso, il tycoon si rivolge anche al popolo di Gaza, spiegando che lo attende “un futuro meraviglioso” ma solo se tutti gli ostaggi saranno liberati, altrimenti “sei morto”.

Secondo Al Jazeera, per Hamas l’avvertimento di Trump è un sostegno a Netanyahu, per eludere i termini dell’accordo di cessate il fuoco firmato. Per il gruppo infatti, il percorso migliore per arrivare alla liberazione dei prigionieri rimanenti era quello che Israele entrasse nella seconda fase dei negoziati e fosse vincolato dalle condizioni stabilite.

TRATTATIVE DIRETTE TRA CASA BIANCA E HAMAS

Ma le parole di Trump, non sono l’unica cosa degna di nota in questa fase del conflitto israelo-palestinese. A sbalordire di più, è la conferma della Casa Bianca (con il consenso di Israele), di aver intrapreso colloqui diretti con Hamas, cosa mai avvenuta prima. Dal 1997, infatti, Washington ha dichiarato il gruppo organizzazione terroristica e non hai mai trattato direttamente con i suoi rappresentanti.

Secondo i media americani, l’inviato di Trump avrebbe già incontrato funzionari di Hamas a Doha. La ‘nuova strategia’, potrebbe essere dettata dal fatto che la soluzione di Egitto e Lega Araba, contrari alla deportazione dei gazawi, non sia gradita alla Casa Bianca.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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