Gli USA non condividono più informazioni di intelligence con Kiev: decine di attacchi russi


Trump “stacca” l’intelligence a Zelensky e la Russia ne approfitta: massicci attacchi con missili e droni per distruggere l’infrastruttura energetica ucraina

corte penale putin

Anche se il nesso è per ora solo supposto, non sembra un caso che in queste ore la Russia abbia aumentato il volume degli attacchi in tutta l’Ucraina, utilizzando droni e missili balistici. Appena un giorno dopo che gli Stati Uniti hanno smesso di condividere informazioni di intelligence con Kiev.

Mentre una delegazione ucraina si prepara a incontrare le controparti statunitensi in Arabia Saudita per riavviare i colloqui su una possibile fine della guerra, Mosca ha cercato di distruggere l’infrastruttura energetica e del gas dell’Ucraina, ha detto Zelensky. Prendendo di mira strutture in diverse regioni, tra cui Odessa e Poltava, con 70 missili da crociera e balistici e quasi 200 droni.

Attacchi diretti “contro le infrastrutture che garantiscono una vita normale”, ha scritto sui social il presidente ucraino.

Nel giro di pochi giorni, la Casa Bianca ha sospeso le consegne di armi e la fornitura di intelligence. La società aerospaziale statunitense Maxar Technologies ha disabilitato l’accesso dell’Ucraina alle sue immagini satellitari su richiesta dell’amministrazione Trump. Zelensky ha rilanciato chiedendo un cessate il fuoco provvisorio, con il divieto di “missili, droni a lungo raggio e bombe aeree”, nonché una sospensione delle operazioni militari nel Mar Nero. Invece il Cremlino ne ha approfittato per intensificare drasticamente gli attacchi aerei.

Nonostante il taglio delle armi da parte degli Stati Uniti, l’Ucraina è ancora in grado di abbattere alcuni missili nemici, ma non tutti. Zelensky ha affermato che i Mirage 2000 forniti dalla Francia sono stati utilizzati per la prima volta insieme agli F-16 per proteggere i cieli ucraini: “I Mirage hanno intercettato con successo i missili da crociera russi. Grazie!”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)