Online l’avviso pubblico per la nuova edizione di Laboratorio di Creatività Contemporanea per sostenere e promuovere i nuovi centri culturali italiani
Così il Direttore Generale Creatività Contemporanea Angelo Piero Cappello: “Laboratorio di Creatività Contemporanea è una chiara testimonianza dell’impegno continuo della nostra Direzione Generale per la trasformazione dei territori attraverso la cultura. L’integrazione tra innovazione, rigenerazione urbana e partecipazione comunitaria è al centro di questo programma, che non solo recupera spazi ma li ridisegna come centri vitali per le comunità. Sollecitiamo la costituzione di reti territoriali solide che uniscano istituzioni, privato sociale e cittadini, creando così modelli di sviluppo inclusivo e sostenibile che, attraverso la cultura, contribuiscono a migliorare la qualità della vita”.
Laboratorio di Creatività Contemporanea, per il quale la Direzione Generale Creatività Contemporanea stanzia complessivamente € 1.786.730,00, persegue i seguenti obiettivi:
- sostenere la crescita e il consolidamento di centri culturali indipendenti, nati a partire da processi avviati dal basso, in cui si sperimentano forme di innovazione culturale e sociale;
- migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali;
- promuovere l’arte come forma di impegno sociale e di contrasto al degrado;
- contribuire alla sperimentazione di percorsi di crescita e potenziamento delle comunità territoriali e di attivazione civica che si generano in questi spazi;
- consolidare le connessioni tra le organizzazioni che operano nei territori e i soggetti istituzionali che supportano tali progettualità attraverso la creazione di partenariati e reti, finalizzate alla produzione del progetto e valorizzazione delle risorse artistiche dei territori, specie quelli cosiddetti ‘fragili’;
- attivare percorsi di co-programmazione, co-progettazione e di messa in pratica delle attività mediante il coinvolgimento di artisti e professionisti della cultura, cittadini e soggetti attivi sul territorio;
- sostenere programmi finalizzati alla ricerca di nuovi linguaggi artistici e culturali nell’ambito della creatività contemporanea;
- incentivare la ricerca e diffusione di buone pratiche e la replicabilità di nuovi modelli di organizzazione e di gestione dei nuovi spazi culturali.
L’avviso pubblico è volto a organizzazioni senza scopo di lucro presenti nel territorio e attive in centri culturali, che devono essere in possesso delle seguenti caratteristiche: essere soggetto gestore o co-gestore dello spazio per il quale si intende proporre la candidatura da almeno un anno, anche in collaborazione con altre organizzazioni che hanno sede o collaborano alle attività del luogo; avere un regolare contratto di concessione o locazione o comodato d’uso o altro valido per i successivi due anni rispetto alla data di pubblicazione del presente avviso; avere una dimensione culturale, creativa e artistica e essere prevalentemente impegnate nell’innovazione culturale e nella sperimentazione nel campo delle arti; essere iscritte, nel caso degli Enti del Terzo Settore, al RUNTS – Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, ovvero, se non iscritte, essere costituite attraverso atto scritto registrato all’Agenzia delle Entrate e in possesso di codice fiscale. Le organizzazioni, inoltre, non devono essere risultate vincitrici dell’avviso pubblico Laboratorio di Creatività Contemporanea (edizione 6) per il biennio 2024-2026, né come proponenti singoli o capofila né come proponenti associati di partenariati risultati vincitori.
I centri culturali oggetto delle candidature devono avere le seguenti caratteristiche: avere sede in Italia; essere uno spazio fisico aperto alla fruizione pubblica; essere stati realizzati attraverso un processo di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di uno o più aree o immobili (di proprietà pubblica o privata, urbana e non); essere già attivi e operativi da almeno due anni rispetto alla data di pubblicazione del presente avviso; avere una dimensione principalmente artistica, culturale e creativa; svolgere un ruolo attivo nei territori di appartenenza e con le comunità locali; essere in regola con la normativa in tema di edilizia, urbanistica, sicurezza e salute.
Potranno presentare la candidatura all’avviso pubblico: un proponente singolo, un proponente capofila o un proponente associato. Le proposte devono prevedere il coinvolgimento di figure professionali esterne o interne alle organizzazioni proponenti con comprovata esperienza, quali ad esempio: architetti, mediatori culturali, paesaggisti, designer, artisti, registi, videomaker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, storici dell’arte, geografi, psicologi, sociologi, antropologi.
I proponenti devono presentare una programmazione biennale delle attività volte all’innovazione e trasformazione dei luoghi rigenerati, organizzata tramite i cosiddetti work package, ovvero un insieme di attività specifiche finalizzate al raggiungimento di obiettivi di progetto, che nel loro complesso vanno a costituire la proposta progettuale.