Agnese Buonomo (Varese, 1968) vive a Milano dove è vicecaporedattore a Studio Aperto: “La famiglia divorata” è il suo nuovo libro
«Relazionarsi con un malato di disturbi alimentari è come camminare su un campo minato. Se non conosci a perfezione l’esatta posizione delle mine che cambia ogni giorno, imprevedibile, irregolare, salti per aria.»
Quando una figlia o un figlio si ammalano di un disturbo del comportamento alimentare, è come se l’intera famiglia fosse investita da uno tsunami. Non esiste più nulla, tutto ruota attorno alla malattia. Anoressia, bulimia, binge-eating sono patologie subdole che trasformano la mente e il corpo di chi ne soffre in modo drastico. Di disturbi alimentari si muore, ma si può anche guarire. Questo libro vuole essere un viaggio attraverso gli occhi dei padri e delle madri, ma anche delle sorelle e dei fratelli che combattono, soffrono, vivono la malattia dei loro cari. Genitori che hanno accompagnato i figli in percorsi sbagliati prima di trovare quello giusto, genitori che hanno dovuto affrontare viaggi della speranza per poter accedere alle cure dei figli, famiglie che hanno visto il figlio ammalarsi o peggiorare a causa del lockdown, che stanno rivedendo la luce o che hanno visto i figli morire. Dodici storie diverse che raccontano la malattia dal punto di vista di chi sta accanto a chi soffre.
Agnese Buonomo (Varese, 1968) vive a Milano dove è vicecaporedattore a Studio Aperto. Negli anni Novanta ha lavorato in Rai a Il rosso e il nero e Tempo Reale di Michele Santoro. Ha collaborato con diversi quotidiani e settimanali. Dal 1997 appartiene alla famiglia Mediaset: è stata inviata sui principali fatti di attualità per Verissimo e per il Tg5 e dal 2010 lavora a NewsMediaset.