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Il Guardian attacca Trump e lo definisce “Donald Corleone”

DONALD TRUMP

DONALD J. TRUMP PRESIDENTE USA

Trump è “Donald Corleone”. Per il Guardian “Il presidente degli Stati Uniti si comporta come un boss mafioso, ma senza i principi di un boss della Mafia”

“Donald Corleone”: “Il presidente degli Stati Uniti si comporta come un boss mafioso, ma senza i principi di un boss della Mafia”. Il Guardian “esita a fare il paragone, non da ultimo perché a Donald Trump piacerebbe”. Ma anche perché tutto sommato “il Padrino è un archetipo di forza e fascino macho mentre Trump è debole, fa costantemente regali ai nemici dell’America senza ottenere nulla in cambio”.

In un editoriale di Jonathan Freedland il giornale inglese scrive letteralmente che “Trump sta trasformando l’America in uno stato mafioso”. Per Freedland le minacce di Trump “suonerebbero meglio in siciliano originale”. Quella a Zelensky è “un’offerta che non potevano rifiutare”, “una rivoltella russa alla tempia dell’Ucraina”. Stesso modus operandi per la Groenlandia o il Canada, il Guardian le definisce “tentativi di estorsione”.

È una tecnica familiare negli angoli più oscuri dell’industria edile del New Jersey: una serie di incendi sfortunati che si fermano solo quando un concorrente recalcitrante si sottomette. Sia la sostanza che lo stile sono pura mafia. Notate l’ossessione per il rispetto, dimostrata nel confronto della scorsa settimana nello Studio Ovale con Zelensky”. JD Vance e Trump sembravano “il permaloso Tommy DeVito, il personaggio di Joe Pesci in Quei bravi ragazzi. Da notare anche l’umiliazione dei subordinati”.

Il trumpismo non limita le tattiche di Cosa Nostra agli affari esteri. Questa settimana Reuters ha riferito che diversi giudici federali nell’area di Washington DC hanno ricevuto pizze inviate in forma anonima a casa loro, un gesto che la polizia ha interpretato come “una forma di intimidazione volta a comunicare che l’indirizzo di un bersaglio è noto”. Un membro del Congresso democratico afferma che i colleghi repubblicani gli hanno detto che non criticheranno Trump perché si preoccupano per la loro sicurezza fisica e quella delle loro famiglie”.

“Almeno i Corleone erano guidati dal loro presunto codice d’onore. Credevano che un atto di servizio dovesse essere ricordato e, col tempo, ricambiato. Ma Trump è andato in tribunale piuttosto che pagare i fornitori per il lavoro già svolto per il governo degli Stati Uniti e non ha memoria di coloro verso i quali gli Stati Uniti hanno un debito molto più grande”.

“Queste sono persone spregevoli, prive persino della moralità del teppista, e ora governano il paese che abbiamo considerato il nostro migliore amico sin dall’epoca edoardiana”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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