Negli adulti con diabete o obesità che hanno ricevuto un trattamento farmacologico con un GLP-1 agonista, la perdita di massa magra ha rappresentato il 31% del totale
Negli adulti con diabete o obesità che hanno ricevuto un trattamento farmacologico con un GLP-1 agonista, la perdita di massa magra ha rappresentato il 31% del peso corporeo totale perso, secondo i risultati di uno revisione e metanalisi di studi clinici randomizzati e controllati pubblicati sulla rivista Obesity.
I nuovi farmaci anti-obesità rappresentano un progresso significativo nella gestione farmacologica delle malattie collegate all’eccesso di adiposità, tuttavia l’impatto di questi farmaci sulla qualità del peso perso non è ben compreso, hanno premesso gli autori. Questo fatto può essere motivo di preoccupazione, in particolare tra i pazienti più anziani, nei quali le conseguenze cliniche della perdita di massa muscolare e ossea (incluse fratture, disabilità e persino decesso) sono state ben descritte.
Una revisione del 2019, che riassume gli effetti delle terapie basate sugli agonisti del recettore del GLP-1 sulla composizione corporea (valutata prevalentemente tramite assorbimetria a raggi X a doppia energia, DXA), ha riportato che dal 20% al 50% del peso totale perso è attribuibile alla massa magra, giustificando attenzione e un potenziale intervento. Diversamente, una revisione più recente che ha valutato gli effetti della farmacoterapia dell’obesità sulla composizione corporea, inclusi i nuovi incretino-memetici, ha concluso che viene persa una percentuale non significativa di massa muscolare rispetto alla massa grassa.
«Considerata la rapida e crescente adozione delle terapie basate su GLP-1 agonisti, insieme alle informazioni discordanti sul loro impatto sui risultati muscoloscheletrici clinicamente rilevanti, lo scopo di questa metanalisi mirata era identificare e sintetizzare i dati da studi clinici randomizzati controllati che riportavano il cambiamento acquisito tramite DXA nella massa magra e grassa associato al trattamento basato su GLP-1 agonisti rispetto al placebo» hanno scritto gli autori guidati da Kristen Beavers, professoressa di medicina interna nella sezione di gerontologia e medicina geriatrica della Wake Forest University School of Medicine, Winston-Salem, Carolina del Nord.
Confronto tra GLP-1 agonisti e placebo sulla composizione corporea
I ricercatori hanno condotto una revisione sistematica e una metanalisi di nove studi clinici randomizzati che hanno valutato i GLP-1 agonisti exenatide, liraglutide, semaglutide e tirzepatide per il trattamento del diabete o dell’obesità che hanno riportato cambiamenti nella massa grassa, massa magra o densità minerale ossea (BMD) misurata tramite scansione DXA.
La metanalisi ha coinvolto un totale di 659 pazienti, 419 dei quali hanno ricevuto un farmaco GLP-1 agonista e 240 un placebo (età media 41,7 anni, 75% donne). In cinque studi sono state utilizzate le dosi di farmaco indicate per il trattamento dell’obesità e nei restanti quattro i dosaggi erano quelli indicati per la gestione del diabete. Liraglutide è stata la molecola valutata in sei studi, mentre exenatide, semaglutide e tirzepatide sono stati analizzati in uno studio ciascuno.
Un terzo della perdita di peso attribuibile alla massa magra
I partecipanti che hanno ricevuto un GLP-1 agonista hanno ottenuto una riduzione media del peso corporeo di 8,1 kg rispetto a 1,2 kg per quelli sottoposti al placebo e una diminuzione di 5,4 kg di massa grassa e di 2,5 kg di massa magra. La riduzione di massa magra costituiva il 30,8% della massa totale persa con la terapia GLP-1.
«Anche se la variazione delle percentuali, soprattutto con piccoli numeri assoluti, può essere ingannevole, richiama l’attenzione sulla possibilità di ulteriori meccanismi di perdita di massa magra che accompagnano la terapia basata su GLP-1 agonisti» ha affermato Beavers. «La rilevanza clinica della perdita di massa muscolare indotta da questi farmaci è molto discussa e sono necessari più dati che associno la perdita di massa magra agli endpoint clinici per facilitare l’interpretabilità. Detto questo, abbiamo ritenuto che quantificare l’entità della perdita riportata in letteratura fosse un contributo importante e tempestivo in questo campo».
Solo due studi nella metanalisi hanno riportato la variazione della densità minerale ossea. Uno studio ha rilevato che exenatide alla dose di 2 mg una volta alla settimana era associato a un maggiore aumento della BMD della colonna lombare a 3 mesi rispetto al placebo. Il secondo studio non ha riportato cambiamenti nella BMD corporea totale per gli adulti che ricevevano liraglutide 3 mg una volta al giorno rispetto al placebo.
Beavers ha sottolineato che gli studi futuri dovranno dare una risposta a diverse domande, tra cui quali potrebbero essere le implicazioni cliniche della perdita di massa magra con i GLP-1 agonisti, cosa accade alla massa magra e alla BMD se la terapia viene interrotta e quali interventi potrebbero ridurre minimizzare la perdita di massa magra e massa ossea con queste terapie.
Referenze
Beavers KM et al. GLP1Ra-based therapies and DXA-acquired musculoskeletal health outcomes: a focused meta-analysis of placebo-controlled trials. Obesity (Silver Spring). 2025 Feb;33(2):225-237.