Scontro tra una barca e una briccola nella Laguna di Venezia: morta una donna


Una 56 enne ha perso la vita e altri due passeggeri risultano feriti dopo lo schianto nella Laguna di Venezia: si indaga per capire le cause dell’incidente

laguna di venezia

Schianto mortale nella laguna di Venezia tra una imbarcazione e una briccola, uno dei tanti pali che delimitano le acque navigabili. Sulla barca viaggiavano tre persone che per l’impatto sono state scaraventate fuori dal mezzo, finendo in acqua.

COSA È SUCCESSO

Tra loro, Anna Rita Panebianco, 56 enne, ha avuto la peggio: secondo le prime ricostruzioni, la donna avrebbe sbattuto la testa contro la barca e forse addosso alla briccola stessa, prima di perdere conoscenza per il trauma ricevuto. Quando i medici dell’idroambulanza del Suem l’hanno soccorsa, era in condizioni disperate: nonostante i lunghi tentativi di rianimarla, non ce l’ha fatta.
Gli altri due passeggeri, due uomini di 45 anni, residenti nell’area metropolitana del Veneziano, hanno riportato ferite di media gravità e sono ricoverati all’ospedale Civile di Venezia, ma risultano fuori pericolo.

NON CI SONO ALTRE BARCHE COINVOLTE

I carabinieri intervenuti sul posto sono al lavoro per ricostruire le dinamiche di quanto avvenuto, l’incidente è avvenuto nella laguna tra Torcello e Ca’ Noghera intorno alle 16,30 di domenica 8 marzo. AL momento non risultano altre barche coinvolte nell’incidente, sotto la lente ci sono la velocità a cui procedeva il natante e la traiettoria, forse disturbata dal riflesso del sole, ma gli accertamenti sono tuttora in corso.

LA VITTIMA

La vittima, di origini pugliese, era nota a Venezia: era infatti manager del Caffè Florian di Piazza San Marco. Insieme a due amici aveva approfittato della giornata di sole per fare un’escursione in barca. Dopo lo scontro, un natante di passaggio ha dato l’allarme allertando il 118 che ha attivato la macchina dei soccorsi: da Mestre è partito l’elicottero dei Vigili del fuoco Drago 154 con i sommozzatori, ma non è bastato per salvare la donna.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)