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Nuovo studio su infezioni da Pseudomonas aeruginosa e rigetto del trapianto polmonare

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Pseudomonas aeruginosa emerge come una delle principali cause di polmonite batterica nei riceventi di trapianto polmonare: i nuovi studi

Il trapianto polmonare rappresenta una soluzione terapeutica per pazienti con patologie polmonari terminali. Tuttavia, le complicanze post-operatorie, in particolare le infezioni, costituiscono una significativa causa di morbilità e mortalità. Tra gli agenti patogeni, Pseudomonas aeruginosa emerge come una delle principali cause di polmonite batterica nei riceventi di trapianto polmonare. Recenti studi hanno evidenziato una correlazione tra l’infezione da P. aeruginosa e il rigetto anticorpo-mediato (AMR) del trapianto.

Meccanismo d’azione di Pseudomonas aeruginosa
Pseudomonas aeruginosa è un batterio Gram-negativo opportunista, noto per la sua capacità di eludere le difese immunitarie dell’ospite. Questo microrganismo possiede uno strato esterno di lipopolisaccaridi (LPS) che lo protegge dall’azione fagocitica dei leucociti neutrofili e ne facilita l’adesione ai tessuti. Inoltre, la presenza di flagelli, pili e adesine contribuisce ulteriormente alla sua capacità di colonizzare le vie respiratorie. Queste caratteristiche strutturali e funzionali rendono P. aeruginosa particolarmente virulento e resistente alle terapie antibiotiche convenzionali.

Associazione tra Pseudomonas aeruginosa e rigetto anticorpo-mediato
Uno studio condotto su 572 pazienti sottoposti a trapianto polmonare ha rilevato che l’infezione da P. aeruginosa è un predittore indipendente di AMR. I pazienti con infezione da questo batterio presentavano un rischio più che quadruplicato di sviluppare AMR definito e un rischio quasi triplicato di AMR probabile. Anche dopo aver controllato per variabili come la fibrosi cistica, l’isolamento di P. aeruginosa nelle vie respiratorie rimaneva associato a un raddoppio del rischio di AMR. Al contrario, l’isolamento di altri batteri respiratori comuni non mostrava una correlazione significativa con l’AMR.

Implicazioni cliniche e prospettive terapeutiche
Queste scoperte suggeriscono l’importanza di una diagnosi precoce delle infezioni da P. aeruginosa nei pazienti trapiantati, al fine di prevedere e prevenire lo sviluppo di AMR. Interventi terapeutici mirati, come l’uso di anticorpi monoclonali contro specifiche proteine di P. aeruginosa o l’inibizione del segnale CXCR3, potrebbero rappresentare strategie promettenti per prevenire o trattare l’AMR. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per validare questi approcci e migliorare gli esiti post-trapianto.

L’infezione da Pseudomonas aeruginosa rappresenta una sfida significativa nel contesto del trapianto polmonare, con un impatto diretto sul rischio di rigetto anticorpo-mediato. Una comprensione approfondita dei meccanismi patogenetici e lo sviluppo di strategie terapeutiche mirate sono essenziali per migliorare la prognosi dei pazienti sottoposti a trapianto polmonare.

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