In prima serata su Rai 3 tornano “Le Ragazze” di Francesca Fialdini


“Le Ragazze” di Francesca Fialdini in prima serata su Rai 3. Storie di donne che sono state giovani tra gli anni ’40 e gli anni ’90

le ragazze

“Le Ragazze”, il programma di Rai Cultura condotto da Francesca Fialdini, torna con nuove storie inedite martedì 11 marzo, in prima serata su Rai 3, per raccontare storie di donne di generazioni diverse che hanno avuto vent’anni negli anni ‘40, ‘50, ‘60, ‘70, ‘80 o ’90.
Ad aprire la prima puntata sarà la decana Cristina Marella, nata nel 1924 a Celle San Vito in provincia di Foggia in una famiglia umile: penultima di dodici figli, all’età di otto anni è costretta ad andare a lavorare come domestica lontana dalla famiglia. Quando dopo tre anni riesce a scappare dalla casa dove è a servizio, il padre non si dimostra affatto contento di vederla. È un uomo duro e violento, incapace di amare i figli, ma Cristina non si rifiuterà di assisterlo nei suoi ultimi anni di vita. Durante il fascismo alla sua famiglia viene assegnata una casa colonica e le loro condizioni di vita migliorano. Cristina si invaghisce di Vincenzo, un ragazzo di un podere vicino, ma sopraggiunge la guerra a separarli.
Dopo tre anni, Vincenzo torna a casa in licenza e si fidanzano ufficialmente, ma ritornato al fronte, viene fatto prigioniero dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Dortmund. Alla fine della guerra, sopravvissuto ai lavori forzati, torna a casa irriconoscibile e malato e la famiglia di Cristina si oppone alle nozze. Cristina decide di sposarlo ugualmente e fanno la fuitina. Dal matrimonio nascono i tre figli, Francesco, Filomena e Norina. Cristina, rimasta vedova a 58 anni, vanta oggi l’affetto di sei nipoti, tredici bisnipoti e tre trisnipoti. Oggi, a quasi 101 anni, è pienamente autonoma e, per non sentirsi sola, ha scelto da qualche anno di vivere in una casa di riposo.
Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ’80, Paola Pieri e Rosaria Nuzzo. Paola nasce a Roma nel 1962, con l’amore per l’arte nel DNA. Nel 1974 vive un’esperienza eccezionale: con la famiglia emigra in Australia, dove resterà fino al 1980, perfettamente integrata in un gruppo di nuovi amici, amanti del punk e tatuati. Negli anni ’80 un doloroso rientro in Italia, ma lo spirito libero la porterà comunque a viaggiare con il corpo – nella Londra del punk – e con la mente: si avvicina al rockabilly, genere musicale che rievoca l’America degli anni ‘50, e lì conosce il suo primo amore, Paolo, un ragazzo che frequenta il mondo dei tatuatori, in particolare il laboratorio di Gippi Rondinella. Chiuso lo studio di tatuaggi prima del Covid, Paola si dedica a una sua vecchia passione: i cavalli. Un mondo nuovo che la porterà a innamorarsi di Giampiero, che diventerà suo marito.
La sua storia si intreccia con quella di Rosaria Nuzzo, nata a Napoli il 23 novembre 1961. Figlia di un carabiniere e di una casalinga, è l’ultima di tre fratelli, diventata la cocca di papà, fin da bambina si guadagna il suo rispetto guardandolo negli occhi e opponendosi alle regole precostituite. Come quando sceglie di iscriversi all’istituto nautico di Napoli per realizzare il sogno di viaggiare ed esplorare il mondo: sarà l’unica donna fra tutti gli iscritti. Dopo il diploma tenta la carriera da ufficiale sulle navi mercantili, ma quel contesto non è ancora pronto ad accogliere le donne tra i membri dell’equipaggio. La grande occasione arriva con l’Achille Lauro, la nave da crociera dei sogni. Un sogno che diventa incubo il 7 ottobre 1985, quando la nave viene dirottata da quattro terroristi palestinesi al largo delle coste egiziane. Per quattro giorni Rosaria, i colleghi e centinaia di passeggeri sono ostaggio dei sequestratori. Dopo tensioni e trattative, i sequestratori si arrendono il 10 ottobre 1985. Rosaria torna a casa e riabbraccia la madre, ma dopo pochi anni svestirà la divisa e lascerà la carriera da marinaia.
Seguono due Ragazze degli anni ‘50. Elena Cotta nasce a Milano il 19 agosto del 1931 da mamma casalinga e da papà funzionario della Snia Viscosa. Cresce in una famiglia borghese che l’avvia verso studi che quasi certamente la condurranno all’insegnamento, ma Elena non ne vuole sapere. Un giorno per caso partecipa a un provino di ammissione in una scuola di recitazione e viene scelta. Lì conosce Carlo Alighiero, aspirante attore anche lui, e tra i due scatta il colpo di fulmine. Carlo poi si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e dopo un anno lo segue anche Elena. Intanto Elena aspetta una bambina e la coppia si sposa. Dopo la nascita di Barbara e il grande sostegno da parte dei suoi genitori Elena dà inizio alla sua carriera di attrice che la vede molto impegnata sia in teatro che in televisione. Dopo aver preso parte ad alcuni spettacoli con la Compagnia dei Giovani, nel 1957 è protagonista con Alberto Lupo di uno sceneggiato a puntate di grande successo dal titolo “Tessa, la ninfa fedele”. Dopo la nascita di Olivia, la sua secondogenita, fonda con suo marito la compagnia Cotta – Alighiero.
Alla soglia degli 82 anni Elena riceve un grande e inaspettato riconoscimento: la sua interpretazione nel film “Via Castellana Bandiera” per la regia di Emma Dante viene premiata al Festival di Venezia del 2013 con la Coppi Volpi.La sua storia è intrecciata con quella di Nazzarena Graziani, nata il 18 giugno del 1939 a Paliano – in provincia di Roma – da una famiglia di contadini. Quando il papà parte per la guerra la bambina non ha nemmeno un anno, trascorre così i suoi primi anni di vita con la mamma che non le parlerà mai di suo papà. Scoprirà di avere un padre solo nel 1945, quando lui fa ritorno una volta terminato il conflitto. Nazzarena frequenta le scuole elementari e mostra un grande interesse per la lettura al punto che la sua maestra esorta i genitori a farle proseguire gli studi. Ma le scuole medie sono troppo distanti e poi lo studio non è nel destino delle ragazze di campagna, così i genitori le negano questa possibilità, che invece poi accorderanno a suo fratello. Nazzarena si dedica così ai lavori di campagna, ma non smette mai di leggere. Nazzarena inizia a lavorare come bidella nel 1958. Avrà poi tre figli, lavorerà nelle scuole ininterrottamente fino al 2006 e soprattutto continuerà a essere una gran divoratrice di libri.

“Le Ragazze” è un programma  prodotto da Pesci Combattenti per Rai Cultura. La regia dello studio è di Riccardo Mastropietro, la regia delle storie è di Marcello Orlando.