La voce di Elisa Guarrella guida l’ascoltatore in un viaggio musicale profondo, in cui la tradizione e la modernità si intrecciano con eleganza
Esistono molteplici modi di affrontare una canzone: si può illuminarla a giorno, esaltandone ogni dettaglio, oppure avvicinarla con discrezione, lasciando spazio alla riflessione e all’intimità. Elisa Guarrella sceglie la seconda strada, donando nuova luce a standard noti e brani meno esplorati, con una sicurezza che rifugge i compromessi ma che esalta, con delicatezza, la bellezza più autentica della musica. (Danilo Di Termini – Jazztracks)
Con questa filosofia nasce “I Dream Too Much”, il nuovo album live della giovanissima cantante Elisa Guarrella, pubblicato dall’etichetta siciliana Isulafactory e distribuito da Believe Italia. Registrato il 15 marzo 2024 presso il Conservatorio Scontrino di Trapani, il disco vede Elisa accompagnata da un quartetto di straordinari musicisti: Edoardo Donato al sax alto, Vincenzo Piccione Pipitone al pianoforte, Gianluca Pantaleo al contrabbasso e Giuseppe Nuccio alla batteria.
Il progetto nasce dalla volontà di esplorare un’affascinante branca del jazz moderno, quella che trae ispirazione dalla contaminazione tra jazz inglese e musica classica contemporanea. L’album, frutto del concerto di laurea di Elisa Guarrella, è un omaggio a una delle figure più significative di questa corrente: la cantante e paroliera Norma Winstone e le sue collaborazioni più emblematiche.
In questo percorso musicale, la scelta delle formazioni conferisce a ogni brano colori e sfumature differenti, offrendo all’ascoltatore un’esperienza densa di emozioni e atmosfere sofisticate.
- DISTANCE – Un brano elegante che riflette lo stile sofisticato di Glauco Venier. L’arrangiamento di Elisa Guarrella e del suo trio dà vita a un raffinato dialogo tra i solisti, accompagnati da un pianismo malinconico che enfatizza il significato del testo.
- I DREAM TOO MUCH – Il brano che dà il titolo all’album nasce come valzer in 3/4, diventando nel tempo uno standard jazz. In questa versione, viene proposto in 4/4, donandogli un nuovo respiro ritmico.
- SING ME SOFTLY OF THE BLUES – Composizione della celebre pianista Carla Bley, questo blues atipico si distingue per una struttura originale e un’armonia che si discosta dalle forme tradizionali.
- THE PEACOCKS (A TIMELESS PLACE) – Il quintetto rievoca un luogo senza tempo, lasciando fluire le emozioni attraverso l’evocativa composizione di Jimmy Rowles.
- FOR JAN – Un pezzo chiave della carriera del trombettista Kenny Wheeler, tratto dall’album Music for Large & Small Ensembles. Il brano, qui proposto in piccola formazione, è un valzer affascinante che dà vita a un avvolgente dialogo tra la voce e il sax.
- A WISH – Questa ballad di Fred Hersch, con testo di Norma Winstone, esprime un desiderio misto a rassegnazione. L’intimità del duo voce e pianoforte mette a nudo la fragilità e l’emozione più pura, creando un’esperienza d’ascolto toccante.
“I Dream Too Much” è un album che esplora il jazz con una sensibilità rara, arricchendolo di sfumature intime e raffinate. La voce di Elisa Guarrella guida l’ascoltatore in un viaggio musicale profondo, in cui la tradizione e la modernità si intrecciano con eleganza.
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