“Mannaggia! Poteva essere jazz” è il nuovo libro di Vicente Barra


“Mannaggia! Poteva essere jazz” è un romanzo intenso e riflessivo, in cui Vicente Barra intreccia vite sospese tra il mare e le ombre di un passato mai dimenticato

vicente barra

C’è una malinconia dolce e persistente che attraversa “Mannaggia! Poteva essere Jazz”, il nuovo romanzo di Vicente Barra, pubblicato con il marchio Bollarossa del collettivo Lulù che fa storie. Un libro che si muove con il passo lento della riflessione, costruito su un dialogo che si fa indagine esistenziale.

Al centro della narrazione ci sono due uomini, Aldo e Cesare, le cui vite si incrociano in un luogo sospeso tra la terra e il mare: una barca. Aldo è un bancario che ha sacrificato l’ambizione professionale per un legame inscindibile con il mare e la sua imbarcazione, simbolo di libertà e radicamento. Cesare, invece, è un ex musicista con un passato segnato da un talento che non ha trovato compimento e da una fragilità fisica che lo ha costretto a ridimensionare i suoi sogni.

La loro conversazione si snoda in un crescendo che ricorda le dinamiche del teatro: inizialmente casuale e quasi infastidita, poi sempre più intima e rivelatrice. Cesare si racconta attraverso la musica, il desiderio di successo, le disillusioni di un ambiente che lo ha sedotto e respinto, fino a condurlo a una vita che non aveva previsto. Aldo ascolta, riflette, si riconosce in quell’uomo tanto diverso da lui.

Barra costruisce un romanzo in cui la parola è protagonista assoluta. Non ci sono trame articolate o colpi di scena, ma un costante lavorio interiore che si manifesta attraverso i dialoghi e le pause, le esitazioni e le battute sarcastiche, i non detti e le improvvise aperture emotive. La scrittura è essenziale, asciutta, ma capace di evocare con forza la bellezza del mare, l’eco di una canzone lontana, il rimpianto per le strade non percorse.

Il titolo stesso, Mannaggia! Poteva essere Jazz, racchiude la poetica dell’opera: il jazz come metafora dell’improvvisazione della vita, della capacità di adattarsi, di trovare un proprio ritmo. Ma nel rimpianto contenuto in quel “poteva” c’è anche la consapevolezza di ciò che è andato perduto, di ciò che non è stato.

Ciò che rende Mannaggia! Poteva essere Jazz un libro affascinante è la sua capacità di parlare di tutti noi, delle scelte fatte e delle alternative che abbiamo lasciato indietro, dei sogni giovanili e delle loro inevitabili trasformazioni. Barra non fornisce risposte definitive, ma ci invita a riflettere su ciò che significa vivere con pienezza, accettando sia i successi che le rinunce.

Un libro intenso e raffinato, da leggere senza fretta, lasciandosi trasportare dal suo ritmo, proprio come una buona improvvisazione jazz.