La mostra dal titolo “Utopia?” a cura di Robertomaria Siena mostra personale di Luciano Puzzo allo spazio espositivo MICRO ARTI VISIVE, in Roma dal 22 al 30 marzo 2025
Sabato 22 marzo 2025 dalle ore 17.30 alle 20.00 a Roma nello spazio espositivo MICRO ARTI VISIVE, Viale Mazzini, 1 si inaugura la mostra UTOPIA? con opere inedite di Luciano Puzzo. Testi in catalogo di Robertomaria Siena e di Rolando Roberto.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 marzo 2025 e sarà visitabile da lunedì a sabato dalle ore 16 alle 19.
La nuova mostra di Luciano Puzzo che ospiteremo dal 22 al 30 marzo 2025, ci pone di fronte a una domanda scomoda: fino a che punto possiamo spingere il nostro pianeta? Il titolo “Utopia?” – con quel punto interrogativo che non è un vezzo grafico ma una provocazione – ci invita a fermarci e riflettere sulla nostra indifferenza.
Entrando in mostra, ci troviamo faccia a faccia con opere che parlano la lingua del nostro tempo. Luciano Puzzo lavora come chi ha urgenza di raccontare, mescolando grafica e colore con un linguaggio che è tutto suo. Non cerca facili risposte, ma apre spazi di dialogo tra la devastazione del presente e la possibilità di un futuro diverso.
Il curatore Robertomaria Siena ci accompagna in questo viaggio, attraverso un elemento ricorrente che lui chiama “indicatore oscuro”: una presenza inquietante che attraversa ogni suo lavoro, come spettatore silenzioso del nostro impatto sul mondo. Lo vediamo in “Scioglimento”, dove un’onda di piombo avanza inesorabile da sinistra, divorando il candore del ghiaccio. Lo ritroviamo in “Grande Bosco”, dove la natura combatte la sua battaglia quotidiana contro l’avanzare del degrado.
Eppure Luciano Puzzo non si ferma alla denuncia. In ogni sua opera lascia aperto uno spiraglio, uno spazio dove ogni geometria diventa promessa di rinascita. Utopia? Forse. Ma con la testarda convinzione che l’arte possa ancora parlare e indicarci una via d’uscita.
Il dato è impietoso: come ci ricorda Rolando Roberto di Italia Solare, oggi il nostro pianeta impiega diciotto mesi per rigenerare quello che consumiamo in dodici. Ma forse, come suggerisce Gregg Easterbrook citato in apertura del catalogo, “il riscaldamento globale sembra inarrestabile solo perché non abbiamo ancora provato a fermarlo”.
Le opere di Luciano Puzzo ci dicono che la vera utopia non è sognare un cambiamento, ma illudersi di poter continuare così. La sua arte diventa resistenza creativa, uno sguardo nuovo sul mondo. Prima che sia troppo tardi.
Paola Valori