L’assegno di inclusione ha impoverito 850mila famiglie che percepivano il reddito di cittadinanza


Il passaggio dal reddito di cittadinanza all’assegno di inclusione ha peggiorato il reddito di circa 850 mila famiglie: tre quarti hanno perso il beneficio, le rimanenti hanno un’entrata inferiore

reddito di cittadinanza

Si stima che il passaggio dal Reddito di cittadinanza, già depotenziato nel corso del 2023, all’Assegno di inclusione comporti un peggioramento dei redditi disponibili per circa 850mila famiglie (3,2% delle famiglie residenti). La perdita media annua è di circa 2mila 600 euro e interessa quasi esclusivamente le famiglie che appartengono al gruppo delle famiglie più povere.

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MOLTE FAMIGLIE HANNO PERSO IL DIRITTO AL BENEFICIO

In tre quarti dei casi si tratta di nuclei che perdono il diritto al beneficio e nel restante quarto di nuclei svantaggiati dal nuovo metodo di calcolo. Lo rileva l’Istat nel rapporto sulla redistribuzione del reddito in Italia nel 2024.

I POCHI FORTUNATI: 100 MILA FAMIGLIA HANNO ‘GUADAGNATO’ 1.200 EURO

Per circa 400mila famiglie il passaggio tra RDC e ADI non comporta una variazione del reddito disponibile perché continuano a ricevere lo stesso importo. Infine, un gruppo esiguo di famiglie (circa 100mila) trae un beneficio dal passaggio all’ADI di circa 1.200 euro. Il vantaggio deriva dal diverso trattamento dei componenti con disabilità insito nel metodo di calcolo della scala di equivalenza ADI rispetto a quella RDC.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)