Determinanti sociali influenzano salute cardiovascolare di persone LGBTQ+


Studio ha rivelato che, per gli adulti appartenenti a minoranze sessuali, i determinanti sociali della salute (SDOH) sono particolarmente dannosi per la salute cardiovascolare

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Uno studio pubblicato sul “Journal of the American College of Cardiology” ha rivelato che, per gli adulti appartenenti a minoranze sessuali, i determinanti sociali della salute (SDOH) sono particolarmente dannosi per la salute cardiovascolare. I nuovi dati provengono dalla National Health Information Survey (NHIS) condotta dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti.

Per approfondire il quadro della salute cardiovascolare negli Stati Uniti, lo studio ha analizzato i fattori fondamentali che influenzano tali esiti di salute. La ricerca è stata guidata da Danish Iltaf Satti della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora e Jeffrey Shi Kai Chan del Cardiovascular Analytics Group, China-UK Collaboration di Hong Kong.

I determinanti sociali della salute (SDOH) possono guidare gli sforzi per migliorare la salute sia individuale che della popolazione. Garima Sharma, autrice principale dello studio, sottolinea l’importanza di questi determinanti.

Stigma, discriminazione e marginalizzazione 
Le ricerche precedenti hanno dimostrato che le persone appartenenti a minoranze sessuali presentano un rischio aumentato di malattie cardiovascolari (CVD), soprattutto quando appartengono anche ad altre minoranze.

Anche se i fattori di rischio convenzionali e una maggiore prevalenza di HIV/AIDS possono contribuire, non spiegano completamente il rischio. Un’eccessiva presenza di determinanti sociali della salute (SDOH) rappresenta un’altra possibile spiegazione. Le sfide uniche derivanti da stigma sociale, discriminazione e marginalizzazione portano a livelli di stress aumentati, ridotto accesso alle cure e disparità nei comportamenti di salute.

Stabilità economica, ambiente fisico e coesione sociale 
Utilizzando dati raccolti tra il 2013 e il 2017, i ricercatori hanno identificato 57.182 adulti che avevano fornito l’orientamento sessuale auto-riferito, rappresentando una popolazione di 82 milioni di adulti statunitensi. La privazione sociale è stata quantificata basandosi su fattori quali stabilità economica, ambiente fisico e coesione sociale.

Per caratterizzare la salute cardiovascolare, è stato utilizzato il framework Life’s Essential 8 dell’American Heart Association, che include parametri come ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, fumo, inattività fisica, sonno e obesità, ma non la dieta (poiché i dati su quest’ultima non erano disponibili), per creare un punteggio composito. Infine, la mortalità cardiovascolare è stata derivata dal National Death Index.

Le persone che affrontavano peggiori determinanti sociali della salute tendevano ad avere una salute cardiovascolare peggiore, con un rapporto di rischio aggiustato (RR) di 1,14 (IC 95% 1,13-1,15) per gli eterosessuali e 1,16 (IC 95% 1,12-1,20) per le minoranze sessuali, sebbene la relazione fosse più forte per le minoranze sessuali (P per l’interazione = 0,042).
I risultati erano simili tra le persone gay/lesbiche e bisessuali, ma non per coloro che elencavano la loro sessualità come altra o incerta. Inoltre, un punteggio peggiore di determinanti sociali della salute era legato a un rischio più alto di mortalità cardiovascolare per entrambi i gruppi, con un hazard ratio (HR) di 1,17 (IC 95% 1,06-1,28) per gli eterosessuali e 2,25 (IC 95% 1,24-4,08) per le minoranze sessuali. Anche in questo caso, la relazione era più marcata per le minoranze sessuali (P per l’interazione = 0,006).

Rapporto tra clima legislativo e accesso ai servizi socio-sanitari
In un editoriale di accompagnamento, Caroline Ong (LGBTQ+ Cardiovascular Health, Cardiovascular Institute, Lenox Hill Hospital-Northwell Health, New York) e Billy A. Caceres (Center for Sexual and Gender Minority Health Research, Columbia University School of Nursing, New York) hanno concordato che i risultati rappresentano una comprensione significativa di come i determinanti sociali della salute (SDOH) siano associati alla salute cardiovascolare nelle popolazioni marginalizzate.

Hanno anche notato che il clima legislativo attuale negli Stati Uniti minaccia di peggiorare l’accesso equo ai servizi sanitari e sociali, influenzando gli esiti di salute cardiovascolare.

Bibliografia:
Satti DI, Chan JSK, Mszar R, et al. J Am Coll Cardiol. 2025 Feb 11;85(5):515-525. doi: 10.1016/j.jacc.2024.11.026. leggi

Ong C, Caceres BA. Altering Adverse Social Determinants of Cardiovascular Health in Sexual Minorities. J Am Coll Cardiol. 2025 Feb 11;85(5):526-527. doi: 10.1016/j.jacc.2024.12.012. leggi