Arriva in libreria “De-centralized banking – Dalle Banche centrali alla Finanza distribuita” a cura di Paolo Turati e Andrea Ferrero
E se solo un conflitto o una nuova grande crisi finanziaria e un default potesse farci capire che il mondo è insolvente e che dovrebbe liquidare i suo beni reali, immobili, terre, oceani, risorse minerarie per tornare in bonus? E a chi potrebbe venderli? La finanza globale ha strumenti potenti ma il debito planetario, certificato in 313 mila miliardi di dollari nel 2023, i derivati finanziari in circolazione sui mercati, poco regolamentati, pari al valore di 620 mila miliardi e una capitalizzazione di tutte la Borse mondiali di “solo” 109 mila miliardi, mostrano che la finanza globale solida non è e la sua “virtualità” e digitalizzazione, non solo sono in continua evoluzione ma vanno conosciute a pieno al fine di costituire una valida e efficace alternativa.
Per questo De-centralized banking -Dalle Banche centrali alla Finanza distribuita, (Giappichelli, pp 192) il saggio curato da Paolo Turati e Andrea Ferrero e un banchiere digitale ed un economista, affrontano con chiarezza l’evoluzione della finanza decentralizzata e distribuita indagandone forza, innovazione, rischi, performance, e sopratutto futuro. A partire dalle terminologie e dalle sue ultime frontiere.
Nasce così il libro, edito da Giappichelli, rivolto agli operatori finanziari, ai docenti universitari, agli esponenti delle professioni economiche e legali e agli investitori interessati alla digital assets allocation in ambito Blockchain, Tokenomics e finanza decentralizzata. Giappichelli, casa editrice italiana fondata nel 1921, è infatti un punto di riferimento nei settori giuridico, economico e delle scienze politiche e da quasi un secolo supporta studenti, docenti e professionisti con materiali e risorse per il successo accademico e professionale, puntando su conoscenza e relazioni umane per contribuire al raggiungimento delle aspirazioni di milioni di persone.
Lo scenario di analisi è quello dell’anno di record assoluto raggiunto dal prezzo della più famosa criptovaluta, Bitcoin, i quindici anni dalla creazione della sua omonima Blockchain, e i dieci dalla fondazione della sua principale concorrente, Ethereum. L’istituzionalizzazione di Bitcoin e le dinamiche della sua rivalutazione, che ne hanno fatto l’asset finanziario più performativo dell’ultima decade, hanno suggerito agli autori la necessità di approfondire, anche dal punto di vista tecnico-crittografico, un’area di conoscenza più ampia, che oggi comprende necessariamente Nft, Metaversi e Intelligenza Artificiale, i cui “fondamentali” sono spesso troppo poco conosciuti.
Due le sezioni, curate dai rispettivi autori. Nella prima si affronta la finanza “millenaria”, il concetto di decentralizzazione, blockchain e finanza decentralizzata, le neobanche, le varie cripto valute, token fungibili e non fungibili (le opere arte, ad esempio), le implicazioni dell’AI, la fiscalità negli investimenti in asset digitali.
“La Finanza Decentralizzata digitale è il secondo tentativo di risposta in mille anni allo strapotere di quella centralizzata delle Nazioni che, in stato di costante e imponente conflitto di interessi, ha generato centri di potere che non rispondono che a sé stessi, con rischio di creazione di danni immensi verificabili solo ex post, come quelli della Grande Crisi finanziaria iniziata nel 2008 e per nulla ancora risolta. Gli Ordini Cavallereschi che avevano tentato la prima decentralizzazione finanziaria furono spazzati via manu militari dai Regni di allora perché non avevano un’arma invincibile, cioè la tecnologia delle reti digitali, che oggi è invece in mano a tutti. Stante che il Progresso lo si può rallentare ma non fermare, è più che verosimile che la decentralizzazione finanziaria del XXI Secolo sia venuta per restare e sia destinata giocare un ruolo di co-protagonista importante nell’ambito finanziario globale.”- spiega l’economista Paolo Turati.
Nella seconda, l’operatività di de-centralized banking, il ruolo del banchiere da centralizzato a de-centralizzato, i player, gli approfondimenti tecnici di crittografia e tokenizzazione, l’attività di custodia, il lending & borrowing, i sistemi di pagamento & cambio valuta e gli investimenti in finanza centralizzata e decentralizzata.
“La seconda parte del libro è una guida per comprendere il futuro della finanza, dove tecnologia e decentralizzazione stanno ridefinendo le regole del gioco. Dalle crypto-bank alle piattaforme decentralizzate, offriamo una visione chiara di un sistema finanziario sempre più autonomo, accessibile e decentralizzato, pronto a trasformare il modo in cui creiamo e scambiamo valore – racconta Andrea Ferrero, Ceo di Young Platform – Il libro, destinato a 14.000 consulenti finanziari, sarà testo di riferimento in Materia della nuova certificazione specialistica UIS, che l’Efpa-Italia ha deciso di introdurre da quest’anno, cosa meritoria in quanto in passato nessun ente certificatore aveva mai affrontato il tema”. – conclude Ferrero.
Andrea Ferrero, piemontese, classe 1997, appassionato da sempre di tecnologia, durante lo studio di informatica all’Università di Torino, nel 2018, fonda Young Platform, una startup con l’obiettivo di rendere le criptovalute accessibili a tutti, diventando il primo punto di riferimento nel panorama delle criptovalute con oltre 2,5 milioni di utenti. Esperto del settore Fintech, Blockchain e Crypto, collabora attivamente con media e stakeholder, è relatore ai principali eventi di settore e partecipa come mentore in master e workshop nelle principali università italiane.
Paolo Turati. Economista, è docente, coordinatore e presidente del Corso “E.M. Wealth Management A&I(ESG)”della Saa-School of Management dell’Università di Torino,
dove dirige anche il Laboratorio di Finanza Decentralizzata e Blockchain “LabDec”, il primo del settore ad essere costituito in Italia in ambito accademico. Già amministratore di commissionarie in titoli e valori e procuratore generale di agente di cambio, è consigliere scientifico di Efpa-Italia, responsabile scientifico di CryptoLeges e referente dell’ area “Banche e Finanza” dell’Associazione Consumatori Acp-Aps. Editorialista per numerose testate nazionali e internazionali, come studioso di Economia dell’arte e di Storiografia artistica e del mondo antico, ha scritto numeroso saggi, in particolare sul mercato dell’arte globale.